Domenica, 22 Dicembre 2024

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Al via Adulti Digitali, Percorsi di Formazione per il Lavoro

Al via Adulti Digitali. Percorsi di formazione per il lavoro, un’offerta formativa gratuita dedicata allo sviluppo delle competenze digitali di donne e uomini ai margini del mercato del lavoro, per agevolare il loro reinserimento e offrire nuove prospettive di realizzazione professionale e inclusione sociale. 

Festival del Rifiorismo: raccolti fondi per la riqualifica di Bagnoli

Un successo per la prima edizione del Festival del Rifiorismo, che si è svolto a Bagnoli il 20 e 21 settembre 2024. La due giorni, ideata e organizzata dall’Associazione N’Sea Yet, è stata interamente dedicata alla sensibilizzazione della tutela ambientale e sostenibilità, attraverso un convegno-dibattito, una mattinata di sport e un concerto finale al Lido Fortuna che ha visto la partecipazione di circa 300 persone.

Tutti insieme per sostenere un progetto di riqualifica del quartiere a Bagnoli: in totale, sono stati raccolti 3.715 euro grazie alla generosità dei partecipanti all’iniziativa e degli sponsor. Soldi che saranno utilizzati per la riqualificazione di “Piazzetta a Mare” a Bagnoli che mira a creare spazi verdi e migliorare l'ambiente urbano, contribuendo così al benessere della comunità.

La due giorni è stata anche l’occasione per presentare al pubblico e diffondere Il Manifesto del Rifiorismo che nasce come appello per la creazione di una vera e propria comunità ecologica. L’intento è infatti quello di sensibilizzare la comunità alla conservazione ambientale e alla sostenibilità attraverso l’arte.

L’evento, a cura di N’Sea Yet, è patrocinato dal Comune di Napoli in collaborazione con UISP (Unione Italiana Sport per Tutti), Circolo Ilva di Bagnoli, Lido Fortuna, CortiSonanti Film Festival ed il supporto di Nu Tracks e IntoLab eventi. A sostegno della prima edizione del Festival e dei valori del Rifiorismo: Greenpeace, gruppo locale di Napoli, Let’s Do It Italy, GEA, AEC – Associazione Eco Culturale, Si può fare, Viva, Africa in Testa, Eartheart Fondazione Cariello-Corbino, Gaiola Onlus, Nova Neapolis, ACMC – Associazione Cardiomiopatie e Malattie Rare Connesse.

N’SeaYet oltre che un’associazione, è soprattutto un progetto di Economia Circolare ed Educazione Ambientale. Con la pratica, la consapevolezza e l’azione quotidiana con il quale si vuole coltivare il rispetto per la Natura. Tutte le attività realizzate negli anni, mirano ad un’evoluzione comportamentale in equilibrio con l’ecosistema. L’obiettivo è quello di sensibilizzare la collettività alla consapevolezza che la salvaguardia dell’ambiente dipende anche dalle nostre scelte quotidiane. Ridurre al minimo l’utilizzo della plastica monouso, attraverso la diffusione di una “buona pratica”, fino a eliminarla dal commercio è una di queste.

Molto apprezzata dal pubblico la campagna #Prendi3 di origine Australiana lanciata dalla Onlus Take3forthesea importata qui in Italia nel 2018 da Dario Catania, presidente N’Sea Yet: una sorta di invito a tutti ad avere un comportamento virtuoso, utilizzando i social media, per ridurre il consumo della plastica che sta soffocando gli oceani. All'Associazione N’ Sea Yet, è stata affidata dalla Municipalità 2 la cura e la tutela del frutteto del Parco Viviani per i prossimi 3 anni, e dal febbraio 2021 è iniziato un’opera di riqualificazione di tutta l’area.

La pulizia del frutteto, con l'obiettivo di restituire alla cittadinanza quella parte del parco abbandonata da troppo tempo, ha visto la bonifica del luogo da tutti i tipi di rifiuti: vetro (bottiglie), plastica (mollette, pezzi di giocattoli, contenitori, bottiglie) alluminio (lattine), ceramica (mattonelle, contenitori, vasi) e altri rifiuti di tipo edilizio.

Sono state già due le campagne di piantumazione che hanno coinvolto tanti cittadini e associazioni e visto la messa a dimora di più di 50 alberi tra arbusti e alberi da frutto. Molte le iniziative realizzate con finalità di educazione ambientale, di riqualifica e rigenerazione dei luoghi come questa due giorni di Festival sostenibile (con convegno ed evento) con l’obiettivo di sostenere, attraverso il crowdfunding, il progetto di riqualificazione di “piazzetta a mare” a Bagnoli.

Putesse essere allero: concerto solidale dedicato a Pino Daniele

Raccogliere fondi per l’organizzazione di volontariato Lo Sgarrupato e la squadra di Calcio Sociale Spartak San Gennaro. Questo l’obiettivo di “Putesse essere allero”, il concerto dedicato a Pino Daniele, in programma venerdì 20 settembre 2024 alle 20.45 al Teatro virtuale de’ SaltimBanchiNuovi nella Chiesa dei Santi Cosma e Damiano in Largo Banchi Nuovi a Napoli.

Premio WineWise, il duo artistico Pennacchio Argentato vince la terza edizione

Grande partecipazione quest’anno per il Premio WineWise - Metodologie della trasformazione, giunto alla sua terza edizione. La giuria, composta da Fabio Agovino, Andrea Maffei, Cristina Masturzo, Sonia Belfiore e la Direzione artistica di Art Days, ha selezionato cinque finalisti, elencati qui in ordine alfabetico: Thomas BerraFederico CantaleGiulio DelvèChiara Gambirasio e il duo artistico Pennacchio Argentato.

Dai migranti ai minori, dalle famiglie ai disabili: le grandi emergenze per gli operatori sociali

Questioni di genere e diritti delle donne, Sociologia della disabilità, Diritto antidiscriminatorio e Tecnologie digitali per l'inclusione sociale. Saranno alcuni degli insegnamenti innovativi del nuovo Corso di laurea in “Scienze del servizio sociale: diritti e inclusione” dell’Università Suor Orsola Benincasa di Napoli. Sarà la principale novità dell’offerta formativa del nuovo anno accademico dell’Ateneo napoletano, la più antica libera Università italiana, che anche nel 2024 è risultata tra le migliori Università italiane per la spiccata attenzione al futuro occupazionale dei suoi laureati (fonte AlmaLaurea).

Il corso è ad accesso libero (senza test d’ingresso), ma, come da tradizione del sistema formativo del Suor Orsola, prevede un numero programmato di massimo 200 studenti. Immatricolazioni aperte fino al 4 novembre ed avvio dei corsi fissato al 30 settembre.

“In un Paese con oltre 5 milioni di residenti stranieri, oltre centomila migranti non regolari sbarcati ogni anno negli ultimi 25 anni e un numero di separazioni e divorzi in costante aumento (+22% secondo gli ultimi dati Istat la crescita nell’ultimo anno monitorato) la figura dell’assistente sociale diventa sempre più importante nel sistema Welfare italiano ed è sempre più importante che sia adeguatamente formata per stare al passo con le nuove esigenze sociali”. Così Stefania Ferraro e Ciro Pizzo, presidenti del nuovo corso di laurea in Scienze del servizio sociale del Suor Orsola, ne presentano uno dei primari obiettivi.

Il Tecnico del reinserimento e dell’integrazione sociale e le nuove figure professionali previste dalla Global Definition of Social Work

Assistenti sociali ma non solo. Perché il nuovo corso di laurea del Suor Orsola formerà più in generale nuovi profili professionali del lavoro sociale, caratterizzati da una solida preparazione teorica declinata sulla pratica che, anche in conformità delle linee guida internazionali della Global Definition of Social Work, approvata dall'International Federation of Social Workers e dalla General Assembly of International Association of Schools of Social Work, siano in grado di promuovere il cambiamento sociale, lo sviluppo sociale, la coesione sociale, nonché l’empowerment e l'emancipazione delle persone.

“Tra queste nuove figure - evidenzia Stefania Ferraro - ci sarà ad esempio il Tecnico del reinserimento e dell’integrazione sociale che svolge compiti di prevenzione del disagio e di inserimento sociale e lavorativo e concorre alla rimozione dei fattori di determinazione dell'emarginazione sociale”. La sua funzione è particolarmente rilevante in materia di attivazione dei soggetti esclusi dal mondo del lavoro e dei NEET.  

“Le laureate e i laureati in Scienze del servizio sociale - sottolinea Ciro Pizzo - più in generale potranno ricoprire il ruolo di operatore di base e di responsabile di unità operative semplici in servizi sociali comunali o promossi da associazioni o consorzi di comuni; servizi e strutture residenziali; organizzazioni di terzo settore; organizzazioni pubbliche e private profit; progetti individuali di aiuto alla persona”. Il tutto con crescenti sbocchi occupazionali in strutture pubbliche (aziende sanitarie locali, aziende ospedaliere, enti locali e ministeri) e strutture private e del terzo settore (case famiglia, centri di riabilitazione, associazioni di promozione sociale, organizzazioni pubbliche nazionali, sovranazionali e internazionali, organizzazioni non governative impegnate in attività di cooperazione internazionale).

Info: www.unisob.na.it

 

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