Domenica, 22 Dicembre 2024

Guido e Mariella in crisi: il racconto di Antonella Prisco

Presta il volto da circa 10 anni a Mariella, la vigilessa di “Un Posto Al Sole”, personaggio vivace e pieno di sfumature. Oggi Antonella Prisco - attrice napoletana, impegnata anche a teatro con un suo spettacolo e con un progetto condiviso con i colleghi di set Miriam Candurro, Gina Amarante, Luisa Amatucci e Giuseppe Romano - ci racconta quanto è stato importante per lei questo ultimo periodo, in cui nella fiction Rai, ha avuto modo di mostrare corde diverse da quelle più consuete e consone al carattere di Mariella, come il ricovero in ospedale del marito, Guido, e ora la sua convalescenza a casa. Ultimamente i due stanno anche attraversando un periodo di crisi, per i recenti cambiamenti avvenuti nella loro vita.

È un momento delicato per la coppia, Guido è reduce dal ricovero in ospedale per un’ernia iatale e Mariella cerca di curarlo, a modo suo. Ma stiamo vedendo in queste puntate che lui non sopporta più un lato del suo carattere, quello di “impicciona”.

La crisi è iniziata da entrambi le parti, ora invece è più da parte di Guido. Mariella, da battagliera quale è, si era stufata di vedere il marito sempre passivo, mentre in Spagna era stato molto attivo. Lui si lascia andare, se ne sta davanti alla tv in divano a vedere la sua telenovela preferita. Poi, questa cosa inaspettata dell’ernia iatale ha cambiato le carte in tavola: in lei è scattata la paura di perdere il suo uomo, Guido dal canto suo ha vissuto questa situazione come uno schiaffo, come se si fosse risvegliato e avesse deciso di non accettare più determinati aspetti del carattere di Mariella, ma sappiamo che lei è sempre stata così, solo forse ora è un po’ più rompiscatole, perché sotto pressione.

Cosa ci racconta questa crisi e ci dice se coinvolgerà Lollo?

Quella di Mariella e Guido è la storia di due persone normali che, di fronte agli urti della vita, cercano di capire cosa vogliono davvero. Una cosa che succede a tante coppie, ancora una volta, Un Posto Al Sole sta sul pezzo. Ma entrambi sono due brave persone. Loro sono presenti alla pari con il bambino e anche rispetto alla casa si sono sempre divisi equamente oneri e piaceri. Ora vedremo cosa accadrà e come supereranno questo momento. Su Lollo, vedremo qualcosa nelle prossime puntate.

Antonella, lei, invece, riesce a conciliare la vita di mamma con quella di attrice?

Ho attraversato un grande cambiamento: i figli, come ogni difficoltà che la vita ti presenta, sono una grande opportunità, ti impongono di fare una scelta, reagire e capire quale è la lezione da trarre in tutte le circostanze. Un figlio ti mette davanti a tutto quello che non hai risolto e devi trovare un equilibrio per te ma anche per la coppia. Riuscire a conciliare tutti questi aspetti, essere madre e moglie, lavoratrice ma anche semplicemente donna, non è facile ma ci si deve provare. È importante non dimenticarsi mai di se stessi, chi si è e dove si vuole arrivare.

Come vive il rapporto con il pubblico?

Il pubblico è un po’ diviso in questo momento sulla personalità di Mariella, è amata ma anche molto criticata per il suo essere così impicciona. La verità è che il suo personaggio è sempre stato questo: è arrivata come antipatica, ha rivelato poi il suo lato tenero. Il pubblico ha potuto vedere che, dietro i suoi aspetti spigolosi, c’era un grande bisogno di amore, ma lei non china la testa, cerca sempre di combattere, è un personaggio che si dimena e non si arrende agli eventi. Questo è un aspetto caratteriale in cui mi rivedo, non nei modi forse, ma nella sostanza anche io sono come Mariella. Non riesco a stare ferma.

Prossimi impegni?

Sarò in giro per le piazze italiane la prossima estate con il mio spettacolo “Cambiamenti”, da me scritto e interpretato, a cui tengo molto e che mi permette di interagire con il pubblico. Sono anche impegnata in un nuovo progetto che condivido con le colleghe di set Miriam Candurro, Gina Amarante, Luisa Amatucci, e con Giuseppe Romano, ovvero Castrese, per la regia di Stefano Amatucci, dal titolo “Streghe da marciapiede”, che andrà in scena il 12 e 13 aprile alla Sala Ferrari al vomero. Lavorare con colleghe che già conoscevo, fuori dal set di Un Posto Al Sole, è stato bello e funzionale alla messa in scena, nonché molto significativo per costruire dinamiche e alchimie che abbiamo avuto modo di sperimentare in una nuova dimensione.

Un bilancio di questi anni a Palazzo Palladini?

Sono nel cast da circa 10 anni, è una cosa cresciuta piano piano, ho assecondato il corso degli eventi. Sono molto grata per il personaggio che mi hanno dato e che amo, e per la fiducia accordata. Grazie a Mariella ho potuto mostrare al pubblico un grande ventaglio di emozioni. Ora ad esempio, con la storia dell’ernia iatale di Guido, ho potuto tirare fuori una umanità, che le scene più leggere e comiche non mi permettono normalmente di portare allo scoperto, pur senza snaturare il mio personaggio.

Sogno nel cassetto?

Vorrei riuscire a fare quello per cui sono nata, credo profondamente che ognuno di noi sia destinato a qualcosa. Perciò, senza inseguire grandi sogni che naturalmente pure ho, mi piacerebbe semplicemente vivere il mio tempo come madre, compagna, attrice, viaggiatrice, donna. Vivere qui ed ora, riuscire ad accogliere quello che arriva di bello. Apprezzare quello che si ha e riuscire a viverlo pienamente, è la vera vittoria.

Tema sociale che vorrebbe portare sul set?

Il femminicidio e la violenza di genere sono temi che mi toccano da vicino e mi sento di sostenere la causa, ma Un Posto Al Sole li ha già ampiamente trattati in questi anni ed è questa la sua forza da sempre: sapere andare al passo con i tempi e portare in scena le necessità che il tessuto sociale manifesta e avverte anche attraverso i social.

Maria Nocerino
Author: Maria Nocerino
Sociologa e giornalista professionista, è specializzata nel giornalismo sociale. Ha collaborato con l’agenzia di stampa Redattore Sociale e con il quotidiano Roma per le pagine della Cronaca. Collabora con la rivista Comunicare Il Sociale.

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