Mercoledì, 13 Novembre 2024

Cappella Sansevero, la performance di Mauro Maurizio Palumbo ispirata al Principe

La Cappella Sansevero, gioiello barocco di Napoli che custodisce il Cristo velato, ispira Blusansevero la performance ideata e diretta dall’artista Mauro Maurizio Palumbo che si terrà al Museo Cappella Sansevero il 21, il 22 e il 23 novembre 2024 (ore 20:30).

Una narrazione che utilizza il linguaggio del corpo, in una costruzione scenica che oscilla tra il visivo e il sonoro, con l’ausilio della voce e della musica del soprano drammatico Ilaria Tucci e del Maestro Ciro Riccardi alla tromba.

Strutturata come un’azione site specific per gli spazi del museo, Blusansevero è una coproduzione Museo Cappella Sansevero e Ente Teatro Cronaca. Il progetto è frutto di un'intensa ricerca artistica, che si basa su fonti scientifiche e storiche pur mantenendo le caratteristiche del linguaggio della performance art, cioè quelle di essere flessibile e adattabile alle influenze del pubblico e del luogo in cui avrà vita.

I biglietti sono in vendita online sul sito www.museosansevero.it al costo di €22,00.

Partendo dall’iconografia della statua del Cristo velato, protagonista indiscussa del tempio della sperimentazione settecentesca, il progetto intende portare all’attenzione dell’osservatore non solo il bianco e venato marmo che la contraddistingue, ma anche il blu oltremare.

Recenti ricerche, condotte dall’Università degli Studi di Bari, hanno infatti dimostrato che fu proprio il Principe di Sansevero a produrre per primo il lapislazzuli artificiale utilizzato per la cornice dell’altare maggiore: una scoperta nata dall’esigenza di sostituire il costoso pigmento mantenendo però lo stesso effetto di intensità.

L’invenzione del principe sarebbe avvenuta più di cinquant’anni prima di Jean-Baptiste Guimet, il chimico francese che nel 1828 riuscì per la prima volta, ufficialmente, a sintetizzare l’oltremare, il costosissimo pigmento blu ottenuto in natura dal lapislazzuli. E più di dieci anni prima del resoconto siciliano di Goethe, il più antico indizio della produzione artificiale di tale pigmento.

Da qui nasce l’ispirazione di Mauro Maurizio Palumbo per Blusansevero: attraverso il linguaggio del corpo, l’artista intende creare un dialogo tra la dinamicità del movimento e la monumentalità del marmo, in un tempo sospeso tra l’esigenza di raccontare e la necessità di scoprire e riscoprire.

Blusansevero testimonia l’attenzione della direzione del Museo a forme d’arte innovative e alla contaminazione delle espressioni contemporanee, e conferma come l’eredità di Raimondo di Sangro, la sua incessante attività di sperimentazione e la sua poliedrica personalità possano essere di stimolo e di ispirazione per le generazioni di oggi.

Mauro Maurizio Palumbo è artista, performer e docente. Le sue azioni performative riguardano lo studio del corpo e la comunicazione non verbale e vengono create site specific per i luoghi che le ospitano. Nel 2023 a Sala Assoli (Napoli) presenta il progetto speciale “Era mio padre” prodotto da Ente Teatro Cronaca e Casa del Contemporaneo. Nel 2024 è al Festival Green “Racconti per ricominciare” e al Festival NCT V edizione “Narni Città Teatro” e alla I edizione del Terni Summer Fest. È vincitore del I Premio internazionale di Pittura “Massimo Rao”. È stato selezionato come artista italiano per la Seconda Biennale del Mediterraneo (Ikinci Akdeniz Bienali), che inaugurerà a Tarsus, nel Sud Ovest della Turchia nell’aprile 2025. Vive e lavora tra Napoli e Roma.

Ilaria Tucci è soprano drammatico, diplomata con lode in canto al Conservatorio S. Pietro a Majella di Napoli. Nel 2013 debutta nel teatro musicale con la rappresentazione operistica “I dialoghi delle Carmelitane”. Studia con i grandi Maestri della lirica contemporanea come Luciana D’Intino e Claudio Desderi specializzandosi all’Accademia di Santa Cecilia - Portogruaro e successivamente all'Accademia Musicale di Fiesole. Prima classificata al Premio internazionale TOSCA. È docente di lirica e di educazione musicale per il Ministero dell’Istruzione e del Merito. Lavora in collaborazione con il Ministero della Cultura e con i maggiori teatri italiani ed europei. Attualmente la sua ricerca artistica si innesta con le sperimentazioni contemporanee per azioni performative che prevedono contaminazioni con vari linguaggi artistici. 

Ciro Riccardi è compositore e trombettista, diplomato in tromba e composizione jazz al Conservatorio S. Pietro a Majella e laureato in lingue e letterature straniere all’Istituto Universitario Orientale di Napoli. Svolge attività artistica cimentandosi con diversi linguaggi musicali, dalla musica popolare bandistica, allo swing, fino al jazz rock, attraversa numerose esperienze e collaborazioni. Ha fondato un’orchestra swing, la “Uanema Orchestra”, per la quale scrive anche gli arrangiamenti. Fa stabilmente parte del collettivo di musica improvvisata, “Crossroads Improring”. Il suo primo disco solista è “Racconti di Vinile” per l’etichetta “Alfa Music” con Peppe Servillo e Daniele Sepe come ospiti. Nel 2017 lavora come arrangiatore, per la cantante/attrice Dolores Melodia, con cui fonda in seguito una piccola banda urbana, la banda dei “Devoti a Viviani”, della quale è il direttore.

Giovedì 21 - Venerdì 22 – Sabato 23 novembre 2024 | ore 20:30

Museo Cappella Sansevero

Napoli, Via Francesco De Sanctis 19/21 

Biglietti acquistabili solo online su www.museosansevero.it

Costo € 22,00

Durata: 45 minuti circa

www.museosansevero.it

Author: Redazione

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