Domenica, 22 Dicembre 2024

Arte e sensualità nelle case di Pompei: la mostra

Settanta opere in mostra, tutte provenienti dai depositi del Parco Archeologico di Pompei, che hanno come tema la sensualità. Tra  queste ci sono anche i due medaglioni in bronzo con scene erotiche del carro cerimoniale da Civita Giuliana e il raffinato soffitto del cubiculum (stanza da letto) rinvenuto in crollo sul pavimento, poi ricomposto e restaurato, della Casa di Leda ed il cigno, e le 3 pareti del cubicolo della Villa di Gragnano in località Carmiano, ricostruito dopo il recente restauro.

La mostra dal titolo “Arte e sensualità nelle case di Pompei” è stata inaugurata ieri, 21 aprile 2022, e potrà essere visitata fino al 15 gennaio 2023 nella Palestra Grande. A cura del Direttore Gabriel Zuchtriegel e dell'archeologa Maria Luisa Catoni, professoressa all'IMT Alti Studi Lucca, l’esposizione si propone di essere una "chiave di lettura" che aiuti il pubblico a comprendere meglio quello che si vede nel sito.

Oltre all’esposizione alla Palestra grande, il progetto prevede un itinerario alla scoperta di vari edifici del sito caratterizzati da affreschi e riferimenti al tema, raggiungibili con il supporto dell’App My Pompeii, che include una sezione dedicata.

Tra le emozioni che archeologi e visitatori hanno provato ammirando pitture e sculture di Pompei e di altri siti vesuviani sin dalle prime scoperte nel '700, ci sono sicuramente stupore, curiosità e imbarazzo. Con l'avanzamento degli scavi diventava sempre più evidente che immagini dal contenuto sensuale ed erotico, spesso distanti da una visione classicista del mondo antico, caratterizzavano praticamente tutti gli spazi della città, dalle case private alle terme, da osterie e bettole oscure, agli spazi pubblici della collettività. Tra le ultime scoperte, che hanno suscitato molto interesse, la casa di Leda e il cigno e il carro cerimoniale con decorazioni erotiche di Civita Giuliana.

Con un pubblico molto eterogeneo, proveniente da tutto il mondo, che in questi mesi sta tornando a Pompei, la domanda di come spiegare l'onnipresenza della sensualità nell'immaginario di Pompei è più attuale che mai.

È questa l'esigenza 'didattica' da cui prende spunto la nuova mostra organizzata dal Parco Archeologico di Pompei dal titolo "Arte e sensualità nelle case di Pompei", inaugurata il 21 aprile alla Palestra grande degli scavi e visitabile fino al 15 gennaio 2023.

La mostra valorizza così anche le recenti scoperte nell'ambito del Grande Progetto Pompei e delle nuove indagini condotte sotto la direzione di Massimo Osanna, oggi Direttore generale Musei e autore, con Luana Toniolo, del saggio “Il mondo nascosto di Pompei. Il carro della sposa, la stanza degli schiavi e le ultime scoperte” edito da Rizzoli.

Il nucleo centrale della mostra ospita opere da Oplontis - Ermafrodito e Satiro e due coppie di Centauri - in un allestimento-installazione che cerca di ricostruire la dimensione esperienziale, quasi cinematografica, che evoca il contesto e l’immaginario antico.

Inoltre, una guida per bambini, I Centauri di Pompei a firma del direttore con disegni di Daniela Pergreffi, si prefigge di spiegare un tema "difficile" ai più piccoli, seguendo le tracce del centauro Mares alla ricerca di una centauressa. Oltre a godersi il percorso di mostra, lungo il racconto, piccoli e grandi lettori incontreranno una serie di figure centrali del mito antico, da Narciso a Dioniso e Arianna.

LA MOSTRA


Author: Redazione

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