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Grancie di Simone Florena in mostra a Procida
Sei scatti dedicati alle “Grancie” che rappresentano un vero e proprio patrimonio identitario dell’isola di Procida. La mostra fotografica di Simone Florena sarà ospitata nel bellissimo spazio del Blu alla Corricella a Procida dal 27 maggio al 31 agosto 2022.
Nove le “grancie” che si rifanno all’antica toponomastica isolana la cui origine risale al diciassettesimo secolo su iniziativa del cardinale Innico Caracciolo, arcivescovo di Napoli e abate di Procida che divise l’isola in Rioni. Le nove piccole “identità” di Terra Murata, Corricella, Semmarenzio, Sent’co’, San Leonardo, Madonna della Libera, Sant’Antuono, Sant’Antonio e Chiaiolella vengono reinterpretate dalle foto di Simone Florena in un passaggio decisivo dal concetto territoriale a quello “emozionale” che valorizza il legame del fotografo con l’isola attraverso l’omaggio ai preziosi, irrinunciabili e stratificati tasselli fortemente identitari dell’isola.
In mostra al Blu le prime sei foto dedicate alla “grancia” della Corricella, dislocate in un percorso espositivo teso a valorizzare, proprio nell’anno di Procida capitale della Cultura, un patrimonio identitario sconosciuto ai più. A settembre, in una sorta di work in progress, il percorso continuerà e ci saranno altri scatti a documentare questa volta “la vita” all’interno delle piccole “anime” di Procida.
Il termine “Grancia” trae origine dal legame di dipendenza delle chiese con la chiesa benedettina abbaziale. Le Grancie Procidane rappresentano l’eredità dell’antica toponomastica isolana. Riscoprirle significa custodire e tutelare un pezzo di storia secolare dell’Isola.
Simone Florena
Nasce a Napoli nel 1974. Si diploma in fotografia presso l’istituto Bauer di Milano nel 1997. Viene selezionato nel 1998 dalla Cooperazione Italiana come giovane fotografo per documentare i lavori strutturali e l’inaugurazione dell’Ospedale di frontiera Bracamonte di Potosì in Bolivia. Nel 2006 a Napoli, insieme a Mario Spada e Francesco Semmola fonda il LA.NA - laboratorio napoletano e associazione culturale - che si afferma subito in città come primo spazio indipendente di produzione fotografica. “Tracce di Gomorra”- una mostra sociale - ispirata al libro di Roberto Saviano (una raccolta degli scatti di cronaca sulla camorra, realizzati negli ultimi anni da fotografi napoletani) rappresenta l’ iniziativa più significativa realizzata nello spazio di Porta Capuana. Dopo l’esperienza biennale come docente presso LA.NA. entra a far parte di Fotografi senza Frontiere. Simone segue inoltre come fotografo professionista oltre Hilton International hotel, importanti brand campani famosi a livello internazionale come Marinella, Amina Rubinacci, Barba Napoli Portolano e dagli esordi manifestazioni internazionali come Comicon - Mostra Internazionale del Fumetto.
È fotografo ufficiale per Caronte and Tourist (suo il calendario con le foto di una Sicilia inedita) Augustea, Grimaldi e Pastificio Lucio Garofalo. Ideatore e fotografo della campagna pubblicitaria per la fondazione G. Pascale & L.I.L.T. (2008 “senza di te la ricerca è nuda”) e (2009 “se no la magia”). Tra le mostre personali segnaliamo per l’originalità a maggio 2020 in piena pandemia “Jungle”: un omaggio digitale alla città sospesa con l’inserimento di animali della giungla in panorami e vedute mozzafiato di Napoli e la mostra “scorciatoie”, sui percorsi insoliti delle scale di Napoli, realizzata ad ottobre 2013 nella stazione ferroviaria di Mergellina.
La mostra sarà inaugurata venerdì 27 maggio alle 18.30 al Blu - Marina di Corricella – Procida.
