Domenica, 22 Dicembre 2024

Week end fra natura e arte al Real Sito di Carditello

Il Real Sito di Carditello propone nel week end di  Sabato 10 e domenica 11 giugno 2023 visite accompagnate al Sito Reale borbonico tra i più affascinanti. Nel Galoppatoio – il più grande al mondo inserito nel perimetro di in una residenza reale – potrai apprezzare l'accuratezza delle Meridiane e la bellezza delle Fontane monumentali con obelisco recentemente restaurate; nel Casino ti avvinceranno curiosità e aneddoti sulle Scuderie, oltre che sulla Cappella Reale dove i regnanti assistevano alle celebrazioni religiose. Domenica 11 giugno sarà aperta anche l’area pic-nic nel cuore del boschetto di Carditello.

Un po’ di storia

La Reale tenuta di Carditello, conosciuta anche come Reggia di Carditello, è una magione sita a San Tammaro, in provincia di Caserta: è storicamente appartenuta ai Borbone delle Due Sicilie. Dal dicembre 2014 il Ministero per i beni e le attività culturali lo gestisce tramite il Polo museale della Campania, nel dicembre 2019 divenuto Direzione regionale Musei. n particolare la Reale tenuta di Carditello era una vasta porzione, in parte acquitrinosa, della pianura delimitata a settentrione dal fiume Volturno, ad oriente dal monte Tifata e dai suoi colli, a meridione dall'antico fiume Clanio, oggi Regi Lagni, e ad occidente dal mar Tirreno. Essa ospitava una dinamica azienda agricola, ben progettata nelle infrastrutture edili e ben organizzata negli allevamenti di pregiate razze equine, nella produzione e commercializzazione dei prodotti agricoli e caseari. La Reggia di Carditello, situata a circa 4 km ad ovest dell'abitato di San Tammaro, sito nei pressi di Capua e non lontano da Napoli, in via Foresta a Carditello, è un complesso architettonico sobrio ed elegante di stile neoclassico, destinato da Carlo di Borbone (1716-1788) a luogo per la caccia e l'allevamento di cavalli e poi trasformato per volontà di Ferdinando IV di Borbone (1751-1825) in una fattoria modello per la coltivazione del grano e l'allevamento di razze pregiate di cavalli e bovini. Era immerso in una vasta tenuta ricca di boschi, pascoli e terreni seminativi, e si estendeva su di una superficie di 6.305 moggia capuane, corrispondenti a circa 2.100 ettari. Era animato da un discreto numero di persone dedite alla conduzione dell'azienda. Carditello era uno dei siti reali che si fregiava del titolo di "Reale Delizia" perché, nonostante la sua funzione di azienda, offriva una piacevole permanenza al re e alla sua corte per le particolari battute di caccia che i numerosi boschi ricchi di selvaggina permettevano.

Il fabbricato è stato costruito dall'architetto Francesco Collecini, allievo e collaboratore di Luigi Vanvitelli. L'area antistante, formata da una pista in terra battuta che richiama la forma dei circhi romani, abbellita con fontane, obelischi ed un tempietto circolare dalle forme classicheggianti, era destinata a pista per cavalli.

La struttura occupa attualmente circa 50.000 mq, ed è costituita da un edificio centrale, sede degli alloggi reali e della cappella reale, di 8 torri e 12 capannoni, con una superficie edificata di circa 13.000 mq.

Info: www.fondazionecarditello.org

Author: nuovoeditore

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