Domenica, 22 Dicembre 2024

Sconosciuti che si guardano negli occhi: torna a Napoli l’Eye Contact Experiment

Tornare a sentire il suono della vita, riscoprire delle emozioni che sembravano sepolte ma che invece sono lì, dentro di noi, perché siamo vivi e indissolubilmente legati gli uni agli altri, abbiamo solo bisogno di fermarci un attimo a guardare. Guardare dentro di noi ma anche fuori, guardarci negli occhi.

Da questo presupposto nasce l’esperimento sociale e umano che si concretizza nel format “Eye Contact Experiment” nato qualche anno fa in Australia ma diventato popolare dopo la performance dell’artista Marina Abramovic al MoMA di New York nel 2010.

L'anima è la nostra dimora, i nostri occhi sono le sue finestre attraverso cui abbiamo la possibilità d'intravedere l'infinito mondo interiore di un essere umano e scoprire che la sua vera natura è pura luce e armonia. Questa accurata osservazione dà vita ad un nuovo sentire, capace di rivelarci che quel mondo meraviglioso, che vediamo nell'altro, rispecchia perfettamente ciò che noi stessi siamo.

A Napoli l’ultima volta in cui lo sguardo ha unito centinaia di persone è stato nel 2017, location dell’evento Piazza Dante. Ora, dopo 5 anni – due dei quali passati ad evitarci a causa della pandemia – il gruppo “Il suono della vita” ripropone questa esperienza in città all’interno della meravigliosa cornice del Parco Virgiliano. 

L’appuntamento è per domenica 24 aprile (dalle 10 alle 14). 

COME FUNZIONA L’EYE CONTACT EXPERIMENT

Quando due persone si guardano negli occhi – semplicemente, senza conoscersi e quindi senza pregiudizi - si possono scatenare emozioni che non si possono prevedere: c’è chi si abbraccia, chi ride, chi piange.

L’Eye Contact Experiment è un raduno libero e gratuito, in cui i partecipanti hanno la possibilità di porsi uno di fronte all'altro e di creare relazione tramite il contatto visivo, lasciando cadere ogni identificazione. In quei minuti di contatto, si dà vita ad un legame o, per meglio dire, una connessione.

L'intento è quello di far riaccendere la fiammella nelle nostre vite e nelle nostre relazioni quotidiane. Ripristinare il contatto umano è il modo per promuovere un miglioramento sociale, costruito a partire dal singolo individuo. Milioni di persone hanno partecipato negli anni a questo esperimento. L'obiettivo è far accrescere in maniera esponenziale il numero di persone che entrano in relazione, creando inevitabilmente un impatto incredibile nella coscienza collettiva.

SCONOSCIUTI CHE SI GUARDANO NEGLI OCCHI TORNA A NAPOLI EYE CONTACT EXPERIMENT 1

Ecco come funziona:

https://www.youtube.com/watch?v=FFjE-BB_dDY&t=66s 

CHI LO ORGANIZZA A NAPOLI

Gli organizzatori dell’evento partenopeo sono i napoletani Angela Auletta (naturopata), Luigi De Luca (grafico), Antonella D'Ambrosio (creativa), Nenne Martongelli (artista), fondatori del gruppo “Il Suono della vita”, quattro amici provenienti da settori diversi, che hanno scelto di far ripartire da Napoli l'incredibile onda di questo esperimento umano e sociale, per recuperare il naturale contatto e la condivisione profonda con l'altro, con la certezza che possa essere uno stimolo per tutto il resto d’Italia.

“Ci accomuna essenzialmente la voglia di portare benessere e conciliazione nella vita delle persone, soprattutto dopo tutti gli eventi negativi che hanno contrassegnato gli ultimi anni. Ma prima ancora l’obiettivo dell’evento è far tornare le persone a sentire emozioni che sembrano perse ma non lo sono”, spiega Angela Auletta. Che aggiunge: “Lo scopo ultimo è quello di creare empatia tra gli esseri umani, perché tutti siamo legati da una incredibile energia, questo è anche un bel messaggio di fratellanza, con tutto quello che sta accadendo oggi nel mondo”.

LA LOCATION: IL PARCO VIRGILIANO

“Eye Contact Experiment di Napoli avrà come cornice alberi, fiori ed anche lo splendore del mare. Sarà un momento indimenticabile, ricco di connessioni tra persone e natura. Saremo agevolati dalla bellezza e dalle vibrazioni che solo posti come questo sono in grado di emanare”. Così Angela Auletta spiega le motivazioni per cui la scelta è caduta sul Parco Virgiliano, con le onde del mare di sottofondo e negli occhi la bellezza del Golfo di Napoli, in un posto all’aperto, anche per rassicurare le persone rispetto alla situazione Covid.

Alcune cose da sapere:

  1. Non ci sono conduttori, e le interazioni sono libere all'interno dello spazio, molto probabilmente sorgerà il desiderio di ridere o chiacchierare, questo non è proibito ma si è invitati a farlo nel rispetto delle persone che sono intorno a noi e che potrebbero essere distratti dalle parole di altri.
  2. I partecipanti possono portare una stuoia, un materassino da yoga, dei cuscini per sedersi comodamente oppure una sedia o uno sgabellino pieghevole. Ci saranno anche dei materassini già presenti all'inizio dell'evento.


Maggiori informazioni qui:

https://www.facebook.com/IlSuonodellaVita/

Maria Nocerino
Author: Maria Nocerino
Sociologa e giornalista professionista, è specializzata nel giornalismo sociale. Ha collaborato con l’agenzia di stampa Redattore Sociale e con il quotidiano Roma per le pagine della Cronaca. Collabora con la rivista Comunicare Il Sociale.

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