Caro Babbo Natale,
Come ogni anno eccomi qua a scrivere la mia brava letterina. Ci provo sempre, non si sa mai che mi accontenti. Tanto l’ho capito che il metabolismo veloce non me lo vuoi portare, ma quell’altra cosa magari sì.
Anime pezzentelle, Totò, Eduardo, la Napoli nobile e quella del sottosuolo animano il presepe della Sanità, realizzato dai fratelli Scuotto e reinventato alla luce di una tradizione che non è mai immobile ma si rinnova sempre, senza dimenticare però le sue origini.
Caro Babbo Natale,
Come ogni anno eccomi qua a scrivere la mia brava letterina. Ci provo sempre, non si sa mai che mi accontenti. Tanto l’ho capito che il metabolismo veloce non me lo vuoi portare, ma quell’altra cosa magari sì.
Ha già 16 anni, ma riconferma in ogni edizione la sua assoluta voglia di innovazione, agendo, progetto editoriale e sociale di Gesco che, come di consuetudine, giunge in libreria sul finire dell’anno.
Al Museo e Real Bosco di Capodimonte tante iniziative, visite guidate e laboratori per vivere il clima natalizio.
Worms, 18 aprile 1521: dinanzi al Reichstag riunito dal giovane imperatore Carlo V, un monaco agostiniano, docente all’Università di Wittenberg, si rifiuta di abiurare le sue idee in materia di fede. Il suo nome è Martin Lutero. Aveva inizio così, cinquecento anni fa, lo scisma religioso che avrebbe messo in crisi, agli albori dell’età moderna, la coscienza europea.
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