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Giovedì 11 aprile ore 19 a Palazzo Diomede Carafa di Napoli, sede della Soprintendenza Archivistica e bibliografica della Campania, va in scena Beatrice, principessa di Napoli nel Rinascimento, che vedrà protagonista l’ensemble Tasto Solo.
Il nuovo progetto site specific della Fondazione Pietà de’ Turchini è realizzato in collaborazione con l’Instituto Cervantes di Napoli, Oficina Cultural Embajada de Espana, la Soprintendenza Archivistica e Bibliografica della Campania e il Rotary Club Napoli. Tasto Solo, per la prima volta a Napoli grazie al suo direttore e fondatore Guillermo Pérez, vanta una lunga tradizione di ricerca alla riscoperta dei primi ambiti dell’arte musicale dal XIII al XVI: nel concerto dell’11 aprile presenterà composizioni legate e dedicate a Beatrice, mettendo in musica il viaggio di questa grande dama del Rinascimento, erede di una cultura umanistica e cosmopolitica, dalle molteplici estetiche, lingue e influenze. Il concerto sarà introdotto da Elisa Novi Chavarria, docente di Storia del Rinascimento presso l’Università del Molise.
Costruito intorno alla figura di una carismatica discendente della Corona d’Aragona e protagonista di un periodo della storia europea non solo sul piano politico ma soprattutto su quello culturale, Beatrice, principessa di Napoli nel Rinascimento è un concerto che unisce creatività, ricerca storica e virtuosismo nell’esplorazione della musica medievale e del primo Rinascimento.
Beatrice crebbe nel ricco regno di Napoli conquistato dagli Aragonesi nel 1442 durante la loro vasta espansione geografica e culturale. Fu consacrata regina d’Ungheria nel 1476 in seguito al matrimonio con il nipote di Alfonso V d’Aragona (re Mattia Corvino). Era una donna colta e dalla raffinata formazione musicale (suo mentore fu il compositore, teorico e musicista Johannes Tinctoris). Beatrice, in seguito alla sua incoronazione, avrebbe contribuito a fare dell’Ungheria uno dei centri più attivi del primo Rinascimento. Durante il suo regno, inoltre, lei e il marito promossero la diffusione di diversi stili musicali a partire dalla fine del XV secolo, sull’esempio dei repertori conservati nel “Mellon Chansonnier”, forse copiato sotto la supervisione di Tinctoris come dono alla giovane coppia reale. Beatrice e Corvino, infine, divennero mecenati di numerosi intellettuali e artisti italiani, collezionisti di libri e fondatori della mitica biblioteca “Corvina”, nonché promotori della costruzione dei primi palazzi secondo i modelli italiani.
Per partecipare all’evento è necessaria la prenotazione all’e-mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Programma
1457 · La nascita di Beatrice e l'infanzia a Napoli
Beata viscera, Plainchant
O Virgo miserere, J. Tinctoris (c. 1435-1511)
Fantasia prima [instrumental], Anonymous
Helas, J. Tinctoris
Fantasia seconda [instrumental], Anonymous
So ys emprentid, W. Frye (fl. 1450)
1476 · Matrimonio con Mattia Corvino e partenza per l'Ungheria
Fantasia terza [instrumental], Anonymous
Gentil Madonna, W. Frye
La Spagna [instrumental], J. Tinctoris
La Spagna [instrumental], Anonymous
Par le regard, G. Dufay (1397-1474)
La Spagna [instrumental], Guglielmus (da Pesaro? c. 1420-1484)
1490 · Morte di Mattia Corvino e seconde nozze
Tout a part moy, W. Frye
Fortune tort, Anonymous
1500 - 1501 · Annullamento del secondo matrimonio e rientro in Italia
Fantasia quarta [instrumental], Anonymous
Alas, Alas, W. Frye
Fantasia quinta [instrumental], Anonymous
O pellegrina, Anonyme
Canzone del vivere speranza, Anonymous
1508 · La morte di Beatrice a Napoli
Requiem aeternam [instrumental], J. Tinctoris
Virgo Dei throno digna, J. Tinctoris
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