Lunedì, 23 Dicembre 2024

L'ensemble al femminile Les amies partimentistes presenta Le virtuose fatiche

Nuovo appuntamento della stagione concertistica della Fondazione Pietà de’ Turchini, che domenica 3 dicembre alle 18, nella Chiesa di Santa Caterina da Siena, propone all’ascolto Le virtuose fatiche, concerto eseguito dall'ensemble femminile Les amies partimentistes composto da Giovanna Barbati e Carla Rovirosa Guals (violoncello), Elena Bianchi (fagotto), Mara Galassi (arpa tripla), Chiara Tiboni (clavicembalo). 

Fra la fine del XVII e la prima metà del XVIII secolo emerge a Napoli una straordinaria fioritura di musica strumentale: i virtuosi formatisi nei quattro antichi conservatori napoletani, impiegati sia nel viceregno napoletano che nelle maggiori corti europee, contribuirono in maniera significativa all’evoluzione di generi, forme e strumenti. Tra questi Francesco Supriani, Gregorio Strozzi, Francesco Recupero, Ascanio Mayone, Angelo Ragazzi: a loro è dedicato questo concerto. Info e prenotazioni al numero 0817611221 o sul sito turchini.it. Costo del biglietto intero 10 euro; ridotto 7 euro (acquistabili al botteghino o sul sito TicketOnLine – Azzurro Service).

Nato a Conversano, Supriani entrò al Conservatorio della Pietà dei Turchini nel 1693 e studiò violoncello. Impiegato brevemente nella Real Capilla di Barcellona, fece presto ritorno a Napoli, dove fu impiegato come primo violoncello della Cappella Reale e del prestigioso ensemble del Tesoro di San Gennaro. Supriani occupa un posto di rilievo nella storia del violoncello in quanto autore di uno dei primi metodi per questo strumento, i Principij da imparare a suonare il violoncello.

Esempi significativi dell’adozione di uno squisito stile galante si trovano non solo nei cantabili movimenti lenti delle sonate in Do maggiore e in La minore di Supriani, ma soprattutto nella più tarda sonata per fagotto di Francesco Ricupero. Poco si conosce della biografia di questo musicista che fu impiegato nella Cappella Reale e nell’orchestra del Teatro di San Carlo e che si distinse per una importante produzione di musica sacra e una raccolta di 16 sonate per flauto traverso e basso, una delle quali appare anche in una versione per fagotto.

Testimonianza di un più rigoroso stile contrappuntistico appare invece nella prima sonata della raccolta di Sonate a Quattro pubblicate nel 1736 dal violinista Angelo Ragazzi. Violinista nella Real Cappella di Barcellona e dal 1713 presso la Cappella Imperiale di Vienna, Ragazzi divenne Direttore della Musica alla corte dell’imperatore Carlo VI e primo violino della Cappella Reale di Napoli dal 1729.

Ma le radici della tradizione strumentale napoletana affondano nel repertorio tastieristico, prima grazie all’attività di Jean de Macque e poi dei suoi allievi Giovanni Maria Trabaci e Ascanio Mayone. Sono autori che contribuiscono in maniera significativa anche alla letteratura dedicata all’arpa, strumento che, nelle sue varianti organologiche di arpa «doppia» o «tripla», rimase negli organici strumentali napoletani fino ai primi decenni del Settecento.

Alcuni titoli di composizioni strumentali del concerto rimandano esplicitamente a spettacoli o mascherate che avevano luogo nelle feste da ballo: è il caso della Mascara, Sonata e Ballata da più Cavalieri Napolitani nel Regio Palazzo di Gregorio Strozzi, secondo organista della Cappella dell’Annunziata a Napoli e autore di un trattato di teoria musicale. La fanfara iniziale e la rapida successione di sezioni evocative di strumenti a fiato e tamburi, rimandano agli intrattenimenti musicali che avevano luogo alla corte di Napoli a fine Seicento.

Il programma

Francesco Supriani (1678-1753)
Sonata n. 5 in mi min. per violoncello e b.c.
Toccata n. 8 in sol min. (violoncello e b.c.)
Sonata n. 8 in sol min. per violoncello e b.c.

Gregorio Strozzi (ca 1615-post 1687)
Mascara, Sonata e ballata da più Cavalieri Napolitani, nel Regio Palazzo in do magg.

Francesco Supriani
Sonata n. 7 in fa magg. per violoncello e b.c.
Toccata n. 7 (fagotto e b.c.)
Toccata n. 10 in re min. (violoncello solo)
Sonata n. 10 in re min. per violoncello e b.c.

Francesco Recupero (1750 ca.- 1806)
dalla Sonata n. 1 op. 1 in si b magg. per fagotto e b.c.
Allegro

Ascanio Mayone (1570-1627)
Toccata IV, da Primo Libro di diversi Capricci, Napoli 1603
per arpa sola in re min.

Angelo Ragazzi (1680-1750)
Sonata a quattro n. 1, op. 1 in sol maggiore (trascrizione dall’originale per tre violini e b.c.)
Allegro, Grave, Allegro

Francesco Supriani
Toccata n. 4 in do magg.
Sinfonia in do magg.
Amoroso, allegro assai, Larghetto, Presto
Sonata in la min.
Andante, Allegro, Adagio, Allegro

Author: Redazione

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