Tutta un’altra musica: valzer, serenate, canti a ffigliola e a fronna
Le onde soniche partenopee non smettono il loro moto armonico e dopo aver vissuto metà del cartellone della rassegna Tutta un’altra musica, ideata dalla Fondazione Il Canto di Virgilio, venerdì 15 e sabato 16 novembre c’è ancora una doppia occasione per vivere e percepire le musiche dei secoli.
In agenda l’inizio degli spettacoli resta confermato alle 19 e così nella prima serata alla Domus Ars arriva il racconto metropolitano Off Side Story, tratto dal musical West Side Story (1957 – ispirato alla tragedia Romeo e Giulietta di William Shakespeare) con l’insolita performance del pianista Enrico Fagnoni e della voce narrante di Stefano Valanzuolo, che è autore del testo e interprete di questo “racconto da camera”. Le straordinarie musiche anni Cinquanta composte da Leonard Bernstein – Jet Song, Maria, I Feel Pretty, Tonight – lasciano rivivere la frenesia di New York lungo il parallelo di Napoli.
L’indomani, invece, spazio al recital La suave melodia – Musiche nella Napoli del ‘500 e ‘600 con l’Ensemble 33 e ben tre vocalist protagonisti: Stefania Parisi, Sergio Majocchi e Antonio Parisi. In scaletta, le villanelle popolari composte a Napoli tra Rua Catalana e Largo di Castello, e le villanelle più sofisticate di Adrian Willaert. Inoltre, i canti d’amore, i versi irriverenti e sarcastici. Infine le raffinate composizioni barocche di Andrea Falconieri, morto nella terribile peste che ferì Napoli nel 1656.
Fino al 6 dicembre alla Domus Ars troverà accoglienza una serie di spettacoli capaci di illuminare qualsiasi tensione creativa musicale, a prescindere dalle epoche. Di volta in volta, si esibiranno ensemble, attori, solisti, gruppi corali, strumentisti, vocalist, direttori d’orchestra, musicologi, con la volontà cosciente di coinvolgere il pubblico in una esperienza che riporta in primo piano la musica suonata, la musica vissuta, la musica che ci è sempre appartenuta.
Il calendario generale proseguirà con i seguenti concerti.
23 novembre: Armonie italiane, proposta delle Risonanze dell’anima con il soprano Monica De Rosa McKay e il pianista Marco Santià. Un’immersione nelle opere di Tosti, Martucci, Silvestri, Cimara, Alfano e Puccini, tra pathos e sensazioni crepuscolari e verismo. Sull’altalena fra la Serenata per mandolino di Silvestri e il Piccolo tango di Puccini.
30 novembre: Il suono delle ance, con il Samnium Clarinet Choir diretto da Gaetano Falzarano che presenterà un viaggio sonoro frutto del collage tra musiche di Cardon, Mendelssohn, Verdi, Poinchielli, Farina e Mangani in cui emergeranno tutte le possibilità tecnico-virtuosistiche dello strumento a fiato, tra frammenti operistici, sinfonici e cameristici.
6 dicembre: epilogo di Tutta un’altra musica quando sarà ospite l’ensemble Chamberchelli per lo spettacolo Il violoncello nelle grandi colonne sonore. Un progetto a cura di Aurelio Bertucci – che annovera diversi giovani audaci strumentisti – che porta in scena le varietà melodiche e timbriche delle composizioni firmate per il grande schermo da Nino Rota e Ennio Morricone, Hans Zimmer e John Williams, e J.M. Lacalle (autore di Amapola).
L’ingresso a ogni spettacolo costa 10 euro. Infoline 081 342 5603.
Domus Ars | via Santa Chiara 10 – Napoli.