tra giugno e luglio: John Legend (11 giugno 2024), Russell Crowe (9 luglio), Ludovico Einaudi (12 luglio), Il Volo (17 luglio) Biagio Antonacci (18,19,20 luglio) i Pooh (22 luglio) e di Francesco De Gregori (26 luglio), sono gli artisti che faranno risuonare i "battiti" di Pompei, quelli della rassegna BOP. Beats of Pompeii. Dove la musica è Cultura preceduti dal concerto-progetto culturale di Carmen Consoli (8 giugno).
Una kermesse musicale in uno dei luoghi iconici d’Italia, l’anfiteatro romano di Pompei, arena dei gladiatori in antico, ma la cui storia contemporanea lo ha visto protagonista nel 1971 dello storico concerto a porte chiuse dei Pink Floyd, consacrandone il legame nell’immaginario collettivo, anche con il mondo della musica.
La rassegna è patrocinata dal Ministero della Cultura e dal Parco Archeologico di Pompei in collaborazione con il Comune di Pompei e le società Fast Forward e Blackstar.
Se al Teatro Grande, dunque, si consolida l’appuntamento con la drammaturgia antica, l’Anfiteatro si connota per questa rassegna dedicata alla musica come occasione non solo di valorizzazione del sito come luogo da vivere in forme diverse, favorendo l'approccio al patrimonio culturale anche attraverso altre forme d'arte, ma soprattutto di integrazione con il territorio allo scopo di incentivare, sempre più, il turismo stanziale a sostegno dell’economia locale e campana.
Apre la stagione estiva all’Anfiteatro Carmen Consoli l’8 giugno con un progetto Terra Ca nun senti, dedicato al ricordo di grandi personaggi della storia sociale e culturale italiana, partendo dalla sua terra siciliana. L’artista sarà affiancata in esclusiva per la data di Pompei dall’attrice Donatella Finocchiaro e Giovanni Impastato, fratello di Peppino, il giornalista e attivista assassinato dalla mafia nel 1978.
Dall’11 giugno si aprono le date della rassegna BOP. Beats of Pompeii. Dove la musica è Cultura. Bop, è acronimo di Beats of Pompeii, letteralmente battiti di Pompei. Il titolo intende porre enfasi sulla dimensione emozionale e esperienziale del festival. Bop vuol dire anche ballare, e nel gergo è usato per riferirsi a una bella canzone.
La rassegna apre l’11 giugno con il cantautore statunitense John Legend con un concerto intimo pianoforte e voce. La speciale performance da solista, “A Night with John Legend”, conterrà canzoni e storie dell’artista, insieme a tutti i brani che lo hanno reso la star che è oggi. Si potranno ascoltare rivisitazioni intime dei suoi più grandi successi ("All of Me", "Ordinary People", "Tonight"), aneddoti inaspettati della vita e della carriera di Legend e selezioni dal suo ultimo disco Legend ("Nervous", "Wonder Woman").