Domenica, 22 Dicembre 2024

Resistenza e memoria nel libro “Prima che chiudiate gli occhi”

Il romanzo di esordio di Morena Pedriali Errani, “Prima che chiudiate gli occhi”, edito dalla casa editrice “Giulio Perrone Editore”, è la storia di una ragazza sinta che, nel pieno del ventennio fascista scopre fin da giovanissima quanto sia difficile sopravvivere per chi viene visto come diverso “siamo sempre gli altri di qualcuno”, anche se in quei luoghi è nata, anche se lì sono cresciuti i suoi antenati “siamo italiani anche noi”, non mancando abusi e vessazioni; su tutti, quello di chiamare alle armi, allo scoppio della Seconda Guerra Mondiale, gli uomini sinti per farne carne da battaglia.

In questo contesto Jezebel/Fiamma decide di unirsi alla lotta partigiana, per difendere la sua gente, nella speranza di far parte di un gruppo che possa mettere fine all’orrore della guerra. La sua storia è il canto di un popolo inascoltato, tenuto ai margini, su cui mai si volge lo sguardo. Un popolo di Re e mendicanti che ha viaggiato per tutta l’Europa portando stupore e meraviglia attraverso le sue coloratissime carovane.

Un racconto crudo e romantico, onirico e sanguigno, una luce su un periodo maledetto della nostra storia (l’Italia è stato il primo Paese, nel 1926, a schedare e perseguire rom e sinti) ma anche la restituzione, attraverso una narrazione appassionata ed evocativa, del contributo di sinti e rom alla Liberazione dai nazifascisti in Italia “I sinti nella Resistenza sognano che un giorno la guerra finirà e non saranno più stranieri da nessuna parte, sarà un nuovo giorno”.

Pedriali Errani riesce a farlo con una scrittura intensa ed allo stesso tempo leggera come i canti del suo popolo “E’ quello lo spettacolo adesso: un essere umano che scrive”.

Una sola richiesta, infine, ci viene rivolta dalla ragazza nelle prime pagine (splendida la copertina) da subito e per l’ennesima volta, quella di non voltarci dall’altra parte, di non chiudere nuovamente gli occhi.

L’autrice

Morena Pedriali Errani. 27 anni, nata e cresciuta a Ferrara, viene da una famiglia sinta e circense. È a sua volta artista circense, attivista per le minoranze romanì e parte del team Comunicazione di Movimento Kethane. Nel 2017 è arrivata in semifinale al Premio Campiello Giovani e l’anno successivo al Premio Chiara Giovani. Nel 2022, ha presentato alcuni scritti al Parlamento Europeo di Bruxelles con l’associazione rom Phiren Amenca.

Dario Bello
Author: Dario Bello
Appassionato di politica, letture, cultura, cinema, Curva B.

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