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Assange è libero: accordo raggiunto con la giustizia americana
«Julian è libero. Le parole non possono esprimere la nostra immensa gratitudine a voi che vi siete mobilitati tutti per anni e anni affinché ciò si avverasse. Grazie».
Così, Stella Moris, sulla sua pagina Facebook, esprime la sua gioia sulla svolta nel caso che ha coinvolto il marito Julian Assange. Il giornalista australiano ha lasciato ieri il Regno Unito e il carcere di massima sicurezza di Belmarsh, vicino a Londra, dove era detenuto da cinque anni. L’annuncio è arrivato nella notte proprio da WikiLeaks dopo la notizia dell'accordo di dichiarazione di colpevolezza raggiunto con la giustizia americana. Secondo l’accusa Assange avrebbe pubblicato circa 700mila documenti riservati relativi alle attività militari e diplomatiche degli Stati Uniti, a partire dal 2010.
Assange ha accettato di dichiararsi colpevole di un reato relativo al suo ruolo in una delle più grandi violazioni di materiale classificato americano, come parte di un accordo con il Dipartimento di giustizia Usa che gli consentirà di evitare la reclusione negli Stati Uniti e di tornare in Australia.
In questi anni tutto il mondo si è mobilitato per chiedere la scarcerazione del cofondatore di WikiLeaks e per la libertà di informazione. Anche Napoli ha fatto sentire la sua voce attraverso iniziative e manifestazioni in piazza organizzate del comitato Free Assange Napoli. L’11 novembre 2013, inoltre, il Comune ha conferito a Julian Assange la cittadinanza onoraria, consegnando l'onorificenza nelle mani di Stella Moris, sua moglie e avvocato.
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