Si sono allenati a lungo, sfidati con i loro coetanei e alla fine hanno conquistato il primo posto.
Storie
«Oggi accogliamo alcuni studenti francesi che vengono qui per conoscere il modello di gestione del Museo dell’Acqua. È un’esperienza che fa parte del progetto più ampio dei “corridoi culturali” che prevede uno scambio di rapporti tra musei italiani e quelli stranieri».
Detenuti che diventano pizzaioli. Succede all’interno del carcere di Poggioreale, dove nei giorni scorsi i detenuti coinvolti nel percorso di formazione e lavoro “Brigata Caterina - Pizzeria e Pizzaioli”, hanno servito pizze e fritture ai loro cari, in occasione della Giornata Internazionale delle Famiglie. Una grande festa organizzata dalla direzione del penitenziario napoletano per permettere ai reclusi di vivere un momento di giovialità con le loro famiglie e restituire, al contempo, il frutto del lavoro realizzato in quest’anno di corso.
Lezioni di pizza ma anche lezioni di vita, dicono a gran voce, i detenuti che hanno partecipato al progetto. «Dentro ho conosciuto il male. Questo percorso mi ha insegnato che c’è anche il bene. Ora indicherò a mio figlio la strada giusta da seguire», spiega Giovanni.
GUARDA LE TESTIMONIANZE
Armati di videocamera e microfono, gli alunni dell’Istituto comprensivo statale Russo-Montale di Napoli hanno indossato i panni di videoreporter per raccontare con parole e immagini in movimento la Basilica della Pietrasanta e il Museo dell’Acqua.
Tre storie molto diverse che raccontano del complicato mondo dei non vedenti: persone che fanno molta fatica ad integrarsi nella vita sociale e lavorativa.