Domenica, 22 Dicembre 2024

_08:08 Operating Theatre

La mostra fotografica _08:08 Operating Theatre, a cura di Antonello Scotti, sarà ospitata da Magazzini Fotografici (Via San Giovanni in Porta, 32) di Yvonne De Rosa, dal 17 settembre 2022 (opening ore 19.00 in presenza dell’autore) al 20 novembre 2022.

La mostra:

È una selezione delle prese fotografiche effettuate da Pino Musi in tre sale operatorie del Sud Italia, esattamente cinque minuti dopo il termine dell’intervento chirurgico e l’uscita del paziente e del chirurgo, e dieci minuti prima del riordino della sala, da parte degli infermieri, per l’intervento successivo.

Le sale operatorie di _08:08 Operating Theatre diventano il campo di battaglia che Pino Musi, artista visivo di fama internazionale e docente, sceglie per un “corpo a corpo” simultaneo fra sé stesso e gli elementi presenti nello scenario perlustrato, a pochi istanti dal termine di delicate operazioni chirurgiche.

Immagini in bianco e nero che occultano, evitando sottolineature a effetto, la riconoscibilità evidente degli elementi di facile spettacolarità, creando, invece, un percorso che orienta il fruitore a indagare l’interno della macchina scenica, ad analizzarne le tracce residue.

0808 Operating Theatre 1

Note biografiche:

Pino Musi è nato a Salerno nel 1958, vive a Parigi. Nel tempo, il suo lavoro si è intersecato con molteplici aree di interesse, dall’antropologia all’architettura, dall’archeologia alla produzione industriale, dallo studio del paesaggio urbano fino alle implicazioni del rapporto fra immagini e sonorità musicali. Contraddistinta dall’insistente sperimentazione sulla forma, mai fine a sé stessa, ma parte di un percorso progettuale coerente, la ricerca di Pino Musi trova modalità di espressione privilegiata nella realizzazione di libri ed in particolare di libri d’artista, ricevendo importanti riconoscimenti internazionali. Opere originali dell'autore fanno parte di collezioni private e pubbliche in Italia e all'estero, fra cui quelle della Fondazione Rolla in Svizzera, della Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, della Fondazione Fotografia di Modena, della Fondazione MAST di Bologna, del FRAC (Fondsrégional d’art contemporain) Bretagne.

- È «un teatro senza attori, malati, medici e tecnici, presentato nella sua nudità, senza palpiti, ma con gli umori del post-factum resi attraverso i reperti, le scorie, i residui dell’azione, i relitti di un combattimento, di uno stato di emergenza che il bianco e nero disinnesca» suggerisce Pino Musi, «perché è il corpo il protagonista assoluto quanto paradossale di queste immagini, un corpo che è sul confine tra organico e inorganico, un corpo senza organi, come lo dichiara, con crudeltà senza redenzione, Antonin Artaud, in un testo, la Lettera a Pierre Loeb, che è diventato un manifesto dell’arte postumana. “Perché la grande menzogna - scrive Artaud - è stata quella di ridurre l’uomo a un organismo - ingestione, assimilazione, incubazione, espulsione - creando un ordine di funzioni latenti che sfuggono al controllo della volontà deliberatrice, la volontà che decide di sé ad ogni istante”».

- Spiega Antonello Scotti, curatore della mostra: «L’immagine è un recinto visivo dove il corpo è solo evocato, ma mai presentato-rappresentato. Recinto dove il tempo e lo spazio è recitato in forma pantomimica. Residui, fantasmi che aleggiano nel perimetro della camera, dove in un susseguirsi caotico, mettono in scena, in forma di strazio di un momento, chissà quanto lungo, un tempo di dolore, anestetizzato giusto la durata per risarcire con gesto, forse risolutore, lo squarcio inflitto per strappare il male, o per innestare protesi. Non ci sono segni indicanti una conclusione, felice o infelice, dell’operazione scientifica-sciamanica-divina; è solo intuibile uno spazio sospeso, dove sembra che tutto sia un simulacro vivo di un fatto ancora in atto».

L’evento è realizzato in collaborazione con la Galleria Tiziana Di Caro.

Informazioni:

- Orari di apertura mostra:

Mercoledì h16:00/h 20:00

Giovedì, venerdì e sabato h11:00/h13:30 - h14:30/h20:00

Domenica h11:00/h14:00

- www.magazzinifotografici.it

- Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Ilaria Saitta
Author: Ilaria Saitta
Laureata in Lingue e culture moderne per la comunicazione e cooperazione internazionale, si occupa di organizzazione eventi e scrive di cinema, teatro e musica.

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