Arte
Alla Fondazione Foqus arriva ”Enigmas”, la mostra del fotografo spagnolo García de Marina, promossa dall’Instituto Cervantes di Napoli. Dal 5 marzo al 3 aprile 2025 la Galleria d’Arte Contemporanea “Portacarrese” ospita la personale dell’artista originario di Gijón che, attraverso 31 fotografie dalle sue origini fino alle più recenti, mette in evidenza il potere dell'immaginazione.
Fotografo concettuale classe 1975, García de Marina utilizza gli oggetti come mezzi espressivi. Il suo lavoro ruota attorno all'intuizione e alle idee, al surrealismo, al mondo del subconscio e dei sogni. Le fotografie di García de Marina sfidano le concezioni convenzionali, ricontestualizzando oggetti familiari come specchi, matite, lucchetti, posate e orologi, spogliandoli della loro funzionalità e inserendoli in combinazioni inaspettate per costruire nuovi significati. Lasciando ogni opera senza titolo, il fotografo asturiano accoglie la libera interpretazione, provocando un dialogo tra l'opera e lo spettatore, in cui l'idea offerta può formarsi nella mente dell'osservatore.
La sua insolita creatività non è passata inosservata ai media, sia spagnoli che stranieri, le sue opere sono state esposte in musei, gallerie d’arte e incontri fotografici nei cinque continenti. Il Museo Casa Grande in Messico, il Museo Nazionale delle Belle Arti di Cuba e l’Erarta Museum di San Pietroburgo (il più grande museo privato d'arte contemporanea russo) gli hanno dedicato una retrospettiva. È stato uno degli artisti scelti dall’Ambasciata spagnola per la Photo Week di Washington.
L’esposizione partenopea presenta un percorso visivo attraverso i lavori degli ultimi 13 anni, selezionando le fotografie più iconiche che permettono di vedere l'evoluzione dell'autore e quelle che in qualche modo hanno segnato il suo cammino creativo. Tra queste c'è l’opera che il Servizio Postale spagnolo ha selezionato nel 2021 per pubblicare il primo francobollo al mondo dedicato all’Arte Postale. Questa mostra di García de Marina rivela, attraverso la fotografia, il grande potere dell'immaginazione, dove ogni idea, formulata dalla concettualizzazione e dal minimalismo, si presenta come un colloquio tra lo spettatore e l’immagine. Come un atto attraverso il quale l'idea, plasmata dai simbolismi, è compiuta nel pensiero dell'individuo.
La mostra “Enigmas” si potrà visitare gratuitamente dal lunedì al venerdì dalle ore 10 alle 18.
Per informazioni: Instituto Cervantes, tel. 081 19563311 Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..
A conclusione delle festività carnevalesche, Villa di Donato presenta a Napoli il format “L’arte presa per la gola” ideato e curato dalla giornalista e storica dell’arte Fabiana Mendia.
Appuntamento mercoledì 5 marzo 2025 alle 20.30 con Carnevale e Quaresima. Rapporti tra cibo e peccato, santità e potere. Parteciperà Claudio di Palma per la lettura di testi critici e letterari.
L’incontro è organizzato in collaborazione con l’associazione culturale Arteindiretta.
Attraverso un ricco repertorio artistico e di testimonianze letterarie Fabiana Mendia racconterà temi e immagini del Carnevale portandone alla luce aspetti meno noti, con trattazioni di storia dell’arte, della società e della vita materiale, storia dell’evoluzione del gusto, storia dell’arte culinaria e storie dei cuochi e delle loro invenzioni.
Nel corso della serata, Napoli rivivrà attraverso la rumorosa e coloratissima messa in scena del Carnevale, così come era vissuto un tempo, «come uno spettacolo grandioso, con i teatri itineranti, le scene di vita quotidiana come quella delle fritture in strada, le sfilate dei carri allegorici, le mascherate, i giochi degli acrobati, le feste notturne nei palazzi, nei ridotti e nei teatri», scrive Fabiana Mendia.
«Roma, Venezia e Napoli hanno sempre acclamato il Carnevale coinvolgendo totalmente la città. Letture di memorie storiche e letterarie, analisi di dipinti, narrazioni di antiche tradizioni gastronomiche arricchiscono il racconto corredato dalle testimonianze di artisti francesi e fiamminghi, anche loro coinvolti nella rappresentazione dei rituali, come quelli del “Combattimento tra Carnevale e Quaresima” e dei “Menu dei giorni di grasso” e dei “Menu dei giorni di magro”» concludono le note dell’evento.
Fabiana Mendia racconterà il Carnevale e i suoi luoghi storici anche attraverso la descrizione di artisti italiani e stranieri affascinati dai momenti identitari della festa, come il grandioso allestimento dell’ Albero della Cuccagna a Napoli, costruito davanti a Palazzo Reale.
Seguirà l’incontro un momento conviviale con un “menù di magro” (ma non troppo): zuppa di cavolo nero e fagioli con crostini; farinata con baccalà alla napoletana; migliaccio dolce.
La Fondazione Donnaregina per le arti contemporanee – museo Madre inaugura giovedì 17 aprile la mostra di Tomaso Binga EUFORIA, a cura di Eva Fabbris con Daria Kahn.