Riparte il viaggio di NarteA alla scoperta di una Napoli insolita e autentica, lontana dalle facili cartoline turistiche. Da oltre 18 anni, l'Associazione Culturale NarteA è impegnata a offrire esperienze che uniscono la ricerca storica con la creatività teatrale, dando vita a itinerari che svelano i tesori nascosti della città e della Campania. Il claim di quest’anno, "Se non ti lasci stupire godi solo a metà", esprime la sfida che NarteA lancia a chi desidera vivere Napoli in modo autentico e profondo.
Arte
Domenica primo dicembre 2024 si rinnova il consueto appuntamento con #domenicalmuseo, l’iniziativa del Ministero della Cultura che consente l’ingresso gratuito e senza prenotazione, ogni prima domenica del mese, nei musei e nei parchi archeologici statali.
Si inaugura il 21 novembre 2024 alle 10.30 presso l’Archivio di Stato di Napoli (Sala di Casa Reale) la mostra “Il realismo di Ribera nei volti dei profeti visto da Éric Fonteneau”, a cura della direttrice Candida Carrino e dello scrittore José Vicente Quirante Rives.
Domenica 24 novembre 2024 alle ore 11.30 presso Piazza Bovio, prenderà vita la performance di Alexandr Sheludcko.
A seguito dell’apertura della sua personale ///7812 presso la Chiesa di Portosalvo, l’opera centrale “Il Martirio” viene offerta al pubblico. La gente è intervenuta su di esso lasciando il segno del suo passaggio.
Lo sguardo caduto sul soggetto ne ha modificato la percezione e dunque la sua realtà.
L’occhio che osserva ama, odia, ha un pregiudizio, è spaventato, desidera, è ammirato, è invidioso. Ogni sentimento ha contribuito alla traccia, al segno lasciato sulla tela.
La tela immobile ha subito il passaggio, la contaminazione, la ferita, il tratto, la metamorfosi.
Ciò che accade il 24 mattina sarà spostare la tela del Martirio dalla centralità della Chiesa alla centralità di una Piazza (Piazza Bovio).
L’artista riporterà l’opera a come era inizialmente, restituendole un ripristino, una guarigione.
Eppure il passaggio degli altri resterà visibile comunque. Per quanto l’artista ripercorrerà ogni singolo e minuzioso passaggio per riportare l’opera alla sua concezione primordiale, i segni dei passanti resteranno visibili come è visibile un taglio rimarginato male, un’imperfezione ricoperta.
Il 24 attraverso l’arte, Alexandr si accosterà alla celebrazione della forza e della resilienza delle donne.
Al centro della performance, un filo rosso, simbolo universale di unione e lotta contro la violenza, delimiterà lo spazio artistico e sarà donato ai passanti interessati, invitandoli a seguire un percorso verso la chiesa. Qui, il filo verrà ricongiunto a una poesia dedicata alla Giornata Internazionale per l’Eliminazione della Violenza contro le Donne, accompagnando i visitatori in un viaggio emotivo che lega la riflessione sociale all’esperienza artistica.
L’evento, supervisionato dai volontari della Cooperativa Culturadice, non solo promuove la mostra "///7812Luce", ma si propone di sensibilizzare il pubblico, intrecciando arte, spiritualità e consapevolezza sociale.
“Oggi ci è chiaro che nelle case contano molto di più gli spazi, la qualità e i posti dove stare insieme, ma anche posti dove poter stare nel proprio angolino, un po' segreto. Questo ci ha spinto ad andare a vedere come le nostre famiglie in giro per l'Italia vivono questi spazi. Ed è venuta fuori una mostra per celebrare i 50 anni di storia del nostro centro di ricerca”. Così il presidente di Cisf Francesco Belletti inaugura la mostra fotografica "We, Home", giunta a Napoli narrando attraverso le immagini l'attualità della famiglia per festeggiare i 50 anni del Cisf (Centro Internazionale Studi Famiglia) nella sede dello Spazio Famiglia "Nina Moscati" Aps, che da anni lavora sulla formazione del Consulente Familiare Aiccef e si dedica all'ascolto delle famiglie in difficoltà relazionali, per promuovere scelte consapevoli e responsabili nonché concorrere all'affermazione di una coscienza etica e morale.
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