Mercoledì, 25 Dicembre 2024

Il vicolo dei sogni: il film di Lorenzo Giroffi vince il Procida Film Festival

Parla di vittoria - quella dello scudetto tanto atteso del Napoli – ma soprattutto di speranze e di riscatto. Il nuovo documentario del reporter e scrittore Lorenzo Giroffi, dal titolo “Il vicolo dei sogni”, è una istantanea del ventre di Napoli, quello abitato dagli “scugnizzi”, ragazzi per cui spesso le alternative alla strada sono poche. Un lavoro appassionato che ha convinto la giuria del Procida Film Festival, meritando il primo premio della kermesse fondata da Fabrizio Borgogna e dedicata al nuovo cinema.

Orgoglioso, Giroffi dedica la vittoria “a tutti i giovanissimi che si sentono incastrati in qualche vicolo, sperando che qualcuno prima o poi si ricordi di loro”. «Quando giravo questo doc pensavo che si parlasse solo di una vittoria. Il vicolo dei sogni è l'entusiasmo e la tristezza di chi deve fare i conti col realismo di una scuola lontana, il lavoro come alternativa da ragazzino e ferite da strada. Per una volta i protagonisti hanno sognato di uscire dal vicolo, per immaginare una festa, pensare di stare nel mondo. Assieme siamo usciti da quelle strade».

Scritto e diretto Lorenzo Giroffi, il film - prodotto da Lunia Film con protagonisti Alberto, Amir, Andrea, Caro, Francesco, Ivan, Mattia, Rafael, Rayene, Nina, Antonio e la produzione creativa di Luca Ciriello - giovedì 29 settembre 2023 sarà al Napoli Film festival, per poi girare ancora per festival nazionali ed internazionali. 

Il vicolo dei sogni

Il gruppo whatsapp “La family” è bombardato di notifiche: bisogna addobbare il vicolo, bisogna farlo in fretta. Carlo, Andrea, Rayene, Alberto, Rafael, Amir e Mattia sono in missione. La vita nei bassi, in un campetto improvvisato, nelle coltellate tra ragazzi sembra meno dura. Dal vicolo s'intravede una festa all'orizzonte. I ragazzini di vicolo San Mandato continuano a ripetere: “Adesso tocca a noi”.

Un gruppo di giovanissimi si muove in una strada strettissima, un vicolo del centro storico di Napoli. Bussano alle porte, entrano nei palazzi, chiedono qualche moneta per la loro missione. È il mese di marzo del 2023, gli scugnizzi non accettano di vedere gli altri quartieri pieni di striscioni e bandiere del Napoli calcio mentre il loro vico San Mandato è ancora spoglio. Sul loro gruppo whatsapp “La famiglia del baffo” si danno appuntamento. Sembra una caccia al tesoro nei meandri di scale, che, pur trovandosi nel loro vicoletto, non hanno mai visto. Altro stile, altra economia.

Gli scugnizzi di via San Mandato raccolgono soldi per pennelli, vernici, nastrini bianco e azzurri. La vittoria dello scudetto del Napoli calcio, dopo 33 anni dall’ultimo trionfo, sembra potersi concretizzare quest’anno. Marzo per Napoli però è stata la solita pagina di cronaca nera. Un dodicenne accoltellato ed un diciottenne innocente ammazzato da un colpo di pistola per uno scontro tra bande. Carlo, Rayene, Alberto, Rafael, Amir, Francesco, Andrea, Mattia e Ivan conoscono questi problemi, alcuni di loro ci sono già cascati. Nella vittoria del Napoli calcio ci vedono una possibilità, gioia forse effimera, ma che mai avevano immaginato di poter vivere.

La dimostrazione che si può essere felici senza rischiare, lasciandosi alle spalle la discriminazione che loro vivono per le possibilità ridotte che hanno nel vicolo dove stanno crescendo. Della festa scudetto ne hanno solo sentito parlare da nonni, genitori, zii, con le gesta di Maradona tramandate come bene comune. Mettere a festa il vicolo è la loro missione.  Con le loro storie di resistenza e fratellanza si tengono lontani dai casini. Vivono il vicolo ed il loro campetto. E per chiamare campetto una presa d’aria della fermata metro Salvator Rosa ci vogliono immaginazione e fantasia. È l’unico spazio che hanno potuto riadattare nel loro vico.

Lì i nove ragazzini giocano a calcio, si ritrovano, crescono insieme. E sempre da qui partono per comprare gli addobbi, cominciando a verniciare i paletti, issare i nastri, aspettare il giorno di festa e mettersi in pari con gli altri quartieri della città. Nell’attesa c’è la speranza, la delusione e poi l’esplosione per festeggiamenti che portano i ragazzi lontani dal vicolo, fino a piazza Plebiscito, luogo che non frequentano mai, ma che nel giorno di festa è di tutti.

Niente è lontano il 4 maggio 2023 per i ragazzi de “Il vicolo dei sogni”. 

Lorenzo Giroffi

Lorenzo Giroffi (1986), inizia con una radio di provincia, a Caserta, col racconto della camorra, poi inizia ad occuparsi di esteri. Segue in presa diretta gli eventi legati alle primavere arabe, alla guerriglia sui monti del Kurdistan, alle rotte migratorie in Africa, alla guerra nel Donbass, alla rivoluzione burkinabé, agli affari delle miniere illegali in vari angoli del mondo, agli attacchi terroristici in Europa, alla battaglia di Mosul, ai cartelli messicani, alla crisi venezuelana, al conflitto libico, agli slum di Nairobi, fino alle periferie di Roma e Napoli. Pubblica, tra gli altri, "Ucraina, la guerra che non c'è", "La seconda vita di Majorana" e "Il Fornaio". Nel 2020 Rizzoli pubblica il suo romanzo "La linea della notte". È autore del podcast sulla violenza clandestina "Cani Violenti" e sulla vita in bilico di un ex campione "Mi chiamo Pietro Puzone". Dirige il film "Eroi Peduti", è autore e regista di tre episodi della serie "Mafia connection".

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Author: Redazione

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