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Napoliclick è un portale quotidiano di informazione sociale e culturale pubblicato dalla cooperativa Nclick.
Conoscersi per capirsi, creare ponti tra le culture, aprire alla via del dialogo, creare un senso di unità tra le diverse comunità, costruire una fraternità attraverso il vivere insieme, perché, come ricorda spesso Papa Francesco, “siamo tutti fratelli”, concetto non scontato in un momento storico come quello attuale, in cui guerre e violenze la fanno da padrona. Questi alcuni degli obiettivi del IX Convegno Interreligioso Nazionale, che riunirà a Napoli studiosi ed esponenti di diverse religioni dal 7 al 9 luglio 2023.
L’evento si svolgerà al Teatro Immacolata, via Francesco Nuvolo 9, nel quartiere Vomero (ingresso libero, per informazioni chiamare il numero 3331399722).
Il convegno è organizzato dall’associazione Silenceart&Pace, in collaborazione con i Frati Minori Conventuali di Napoli e il coordinamento di Ulrike Schneider. Per la prima volta Napoli viene scelta come location per parlare di dialogo interreligioso (prima erano state scelte Poppi, vicino Arezzo, e Benevento) in quanto città che incarna alla perfezione proprio la multiculturalità e la compresenza di diverse religioni. Si affronterà il tema dell’acqua come “ierofania divina”, ovvero in tutte le sue manifestazioni sacrali passando per le principali religioni sia quelle presenti nel panorama dottrinale tradizionale sia, in un ambito più recente, quelle rappresentative delle spiritualità confessionali e laiche.
“L’acqua è il luogo dove nasce vita e, allo stesso tempo, rappresenta una manifestazione divina – spiega Antonino Carillo, padre superiore dell’Ordine francescano di Napoli – Nel Cristianesimo è legata al battesimo; nell’Ebraismo ha un significato simbolico, ricordiamo le acque del Mar Rosso che si aprono; nella religione islamica, ha a che fare con la purificazione”. Tutti simboli e significati che saranno approfonditi nel corso della tre giorni napoletana che vedrà, tra l’altro, la partecipazione di appassionati di culture e arti collegate al tema del convegno. Di particolare attualità, il nesso fra sacralità dell'acqua e sua rilevanza ecologica, in una auspicabile convergenza di fini ideali e interessi ambientali.
“Parlare di pace, quella pace che viene dalla serenità del vivere insieme e accogliere l’altro all’interno del consorzio umano – prosegue padre Antonino – è il principale obiettivo del convegno, con cui si intende accendere i riflettori su temi molto importanti oggi più che mai. Concetti che come Ordine francescano, promuoviamo naturalmente. Allo stesso tempo, però, si vuole porre l’accento sull’importanza di salvaguardare elementi essenziali alla vita, come, appunto, l’acqua, bene prezioso, ma anche la terra, l’aria, da tutelare in un mondo sempre più inquinato. Come pure il fuoco, che ci richiama alla necessità di mantenere una scintilla sempre accesa”.
Daranno un loro contributo a questa visione trasversale dell’acqua e degli altri temi al centro dei lavori del congresso diversi esperti, studiosi, scrittori, poeti e personalità a tutto tondo.
Previsti interventi di: D.S. Amore e N.M. Camerlengo, membri della Società Italiana di Storia delle Religioni; P. Blasone, filosofo e iconologo; L. Carillo e A. Carillo, Frati Minori Conventuali; i monaci fondatori del Centro Zen di Roma, membri Unione Buddhista Italiana e D.I.M.; C.M. D’Avino, della comunità ebraica di Napoli; G. Nocentini, antropologo delle religioni; i Sufi della confraternita Naqshbandiyya Haqqaniyya; G. Sansone, della Scuola “La Grande Vita” di Napoli; R.M. Sirignano, del Centro Islamico Culturale d’Italia; L. Tomassone, teologa pastora valdese; A.M. Turi, studiosa di misticismo cattolico; C. De Bellis, critica letteraria; Angela Furcas, collaboratrice con gli uffici per il “Dialogo Interreligioso” dell’Arcidiocesi di Napoli; gli artisti M. Foà e M. Di Palo. Solo qualche titolo: “Simbologia dell’Uovo Cosmico nelle opere di Ildegarda di Bingen” (Fra' L. Carillo); “La sacralità dell’acqua nelle culture precristiane” (G. Nocentini); “Mosè e Kwja Khdir: alla confluenza dei due mari la fonte della vita” (J. Ballabio, confraternita Sufi); “Maim nella ritualità e spiritualità ebraica” (C.M. D’Avino); “Battesimo di Gesù e sacralità dell’acqua, nella storia dell’arte” (P. Blasone); “Il mistico e il suo legame con l’Infinito” (A.M. Turi). Gli eventi saranno intercalati da momenti di musica, arte, danza sacra e lettura di poesie.
Ingresso gratuito
Informazioni: www.silenceartepace.org
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