Lunedì, 23 Dicembre 2024

Prosa, musica, stand up comedy: presentata la stagione del Teatro Nuovo di Napoli

Sedici spettacoli, musica, danza, stand-up comedy nella nuova stagione del Teatro Nuovo di Napoli, in programma da novembre 2023 ad aprile 2024.  Un cartellone ricco d'incroci tra generi e stili, testi classici e contemporanei animerà il palcoscenico partenopeo.

La stagione 2023/2024

Si parte giovedì 9 novembre, con un omaggio a Glauco Mauri che ritorna sul palcoscenico partenopeo, insieme a Roberto Sturno, in Variazioni enigmatiche di Éric-Emmanuel Schmitt, per la regia di Matteo Tarasco. Come in un thriller dei sentimenti, ritmato da drammatici colpi di scena, due uomini si scontrano in un’alternanza di crudeltà e di tenerezza, di ironia feroce e di profonda commozione.

Che cosa tiene insieme alcune delle più celebri canzoni di Lucio Dalla, Luciano Ligabue, Rita Pavone, Paolo Conte e Flavio Giurato? I Musica da Ripostiglio e la passione per le vite degli sportivi, dal 25 novembre, nello spettacolo Volevo essere un tuffatore, con Luca Pirozzi (voce, chitarra e banjo), Luca Giacomelli (voce e chitarra), Raffaele Toninelli (voce e contrabbasso), Emanuele Pellegrini (voce e percussioni).

È un viaggio tra i ricordi di Vincenzo, Gerico Innocenza Rosa di Luana Rondinelli, in scena dal 30 novembre, che l’interprete Valeria Solarino ha amato sin da subito, fagocitando ogni singola parola e trasportando sulla scena la molteplicità dei personaggi che costellano il mondo del protagonista.

Davide Iodice porta in scena, dal 9 dicembreSagoma, scritto da Fabio Pisano per Nando Paone, affiancato in scena da Matteo Biccari. Iodice e Pisano tornano a lavorare insieme dopo Hospes-itis, scarnificando qui il meccanismo della messa in scena, per una riflessione sul teatro e la sua urgenza, che risuona quanto mai attuale.

Dal 14 dicembre la scena sarà per Paola Minaccioni in Stupida Show, monologo di stand up comedy di Gabriele di Luca, per la regia di Gabriele Di Luca e Massimiliano Setti. Uno spettacolo firmato da Carrozzeria Orfeo per cuori coraggiosi, in cui Paola Minaccioni ci accompagnerà nell’inconfessabile e nell’indicibile, nei nostri piccoli inferni personali.

A dare il via alla programmazione del nuovo anno, dall’11 gennaio, sarà Graces, coreografia Silvia Gribaudi, drammaturgia Silvia Gribaudi e Matteo Maffesanti
con i danzatori Silvia Gribaudi, Siro Guglielmi, Matteo Marchesi e Andrea Rampazzo.
Un progetto di performance ispirato alla scultura e al concetto di bellezza e natura che Antonio Canova realizzò tra il 1812 e il 1817.

Dal 20 gennaio, Claudio Di Palma e Marina Sorrenti in Tutte le notti di un giorno di Alberto Conejero, traduzione Maria Concetta Marzullo e Marco Ottaiano, adattamento Marina Sorrenti, per la regia di Manuel Di Martino. È la storia di un amore impossibile, o per essere più precisi, una storia sull’impossibilità di amare. Le sue parole si muovono ballerine su quel labile confine che separa la poesia dalla prosa.

Francesco Montanari e Cristiano Caccamo saranno i protagonisti, dal 25 gennaio, di Sesto potere scritto e diretto da Davide Sacco. In un garage chissà dove tre ragazzi lavorano per il partito di destra. Creano fake news per manipolare la campagna elettorale.

Sarà in scena, dall’1 febbraio, Come tutte le ragazze libere di Tanja Sljivar, un progetto di Paola Rota, Tanja Sljivar, Simonetta Solder, con Silvia Gallerano, Irene Petris, Simonetta Solder, Sandra Toffolatti, Sofia Celentani, Sara Mafodda, Martina Massaro, Sylvia Milton, Lara Ceresoli. Sette ragazze di tredici anni, sette scene e sette monologhi fanno da cornice tematica a un dramma in cui l'unica costante è l'inaffidabilità delle giovani quando si tratta di ricordi e dichiarazioni.

Dal 10 febbraio, Mascia Musy, Fabrizio Coniglio, Anna Mallamaci, Laura Nardi in Anna dei miracoli di William Gibson, adattamento e regia di Emanuela Giordano. È una storia vera e racconta l’epocale passaggio alla lingua dei segni, considerata tra le prime dieci grandi scoperte della storia moderna. Grazie ad un adattamento che va all’essenza, Anna dei miracoli ci racconta tanto di noi, dei nostri limiti e del coraggio che ci vuole a superarli.

Fabrizio Gifuni sarà in scena, dal 15 febbraio, in Con il vostro irridente silenzio, di cui firma ideazione e drammaturgia. Dopo aver lavorato sui testi pubblici e privati di Carlo Emilio Gadda e Pier Paolo Pasolini, Gifuni, attraverso un doloroso e ostinato lavoro di drammaturgia, si confronta con lo scritto più scabro e nudo della storia d'Italia. 

La mini serie Corvi alla fine del mondo, nata per il programma di Rai 3 La Fabbrica del Mondo ideato da Marco Paolini e Telmo Pievani, vuole uscire dallo schermo per arrivare in teatro, dal 7 marzo, con Corvidae. Sguardi di specie di e con Marta Cuscunà.

Il nuovo progetto di Virus Teatrali, in scena dal 16 marzo, è un corpo-a-corpo con uno dei drammaturghi e commediografi più importanti ed essenziali della storia del teatro in Tre. Le sorelle Prozorov liberamente tratto da Tre Sorelle di Anton Cechov, un progetto di Giovanni Meola con Roberta Astuti, Sara Missaglia, Chiara Vitiello.

Tornano sul palcoscenico del Teatro Nuovo, dal 21 marzo, Vetrano e Randisi che firmano la regia de I Macbeth di Francesco Niccolini, drammaturgia e interpretazione di Enzo Vetrano, Stefano Randisi e Giovanni Moschella. Nell’accostarsi alla riduzione del Macbeth che Francesco Niccolini ha scritto loro, Vetrano e Randisi si sono chiesti come rendere vero e comprensibile l’orrore e l’efferatezza dei crimini compiuti da Macbeth e dalla Lady.

Licia Lanera è regista e interprete, affiancata in scena da Suleiman Osuman, di Love me due testi di Antonio Tarantino, dall’11 aprile. Love me è uno spettacolo che mette insieme due pezzi di Antonio Tarantino: l’inedito La Scena e Medea. L’autore descrive gli ultimi come pochi sanno fare, senza retorica, senza tabù, con violenza e amara ironia.

A chiudere la stagione teatrale, dal 20 aprile, sarà lo spettacolo Dall’altra Parte. 2+2=? drammaturgia e regia Emanuele D’errico. Anche interprete con Dario Rea, Francesco Roccasecca e la voce di Clara Bocchino.  Tre gemelli eterozigoti si incontrano nell’utero materno. Sono appena stati concepiti e realizzano di essere tre geni, consapevoli che con il passare del tempo e l’avvicinarsi della nascita perderanno gradualmente neuroni fino a raggiungere la totale incoscienza natale.

La campagna abbonamenti sarà aperta da lunedì 5 giugno 2023, per info e aggiornamenti al numero del botteghino 0814976267 e all’indirizzo email Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..

Ph: Manuela Giusto

Donatella Alonzi
Author: Donatella Alonzi
Giornalista professionista e videomaker. Animalista convinta, mamma di Lucia e di Bella, la sua buffa cagnolina.

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