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Si apre con lo spettacolo Il Principe sul dancefloor la rassegna di dieci spettacoli gratuiti di teatro e musica Social Xmas a Poggioreale, promossa e finanziata dal Comune di Napoli nell’ambito della manifestazione Altri Natali e organizzata da Gesco con la cooperativa Nclick presso il ristorante Il Poggio di Via Poggioreale 160 C.
Il Principe sul dancefloor è uno spettacolo di musica elettronica e poesie di Antonio de Curtis portato in scena dal duo Totò Poetry Culture composto dal poeta/performer Gianni Valentino e dal producer/musicista Lello Tramma.
Più noto con lo pseudonimo Totò, all’anagrafe imperiale col titolo di Principe di Bisanzio, de Curtis è stato autore di decine di componimenti: amorosi, familiari, sociali. E di alcune memorabili canzoni. In occasione della cruciale ricorrenza nasce l’omonimo duo Totò Poetry Culture che include il poeta/performer/autore Gianni Valentino e il musicista/producer/cantautore Lello Tramma (già fondatore e leader della band Palkoscenico).
Insieme, il duo ha riesumato lo scheletro delle poesie di Totò e ha elaborato in una formula contemporanea le sillabe e il ritmo, alternando suoni di oud, saz, pianoforte, chitarre, Moog, tuba, theremin, Jen, batteria, basso, tromba, ciaramella, violoncello con manipolazioni elettroniche, sample, app digitali. Esaltando le reciproche passioni per Massive Attack, Kraftwerk, Depeche Mode, Rӧyksopp, Angelo Badalamenti, Underworld, Thievery Corporation, Buckshot Lefonque, Nusrat Fateh Ali Khan, Jam & Spoon, Jaydee, I.S.A.N., Pink Floyd e Beatles.
La maschera di Totò al cinema e a teatro ha – spesso e involontariamente – allontanato gli appassionati, anche i più devoti, dai versi intensi che ha scritto in autonomia creativa – anche durante la fase di cecità improvvisa, adoperando un magnetofono Geloso – e che, solo più tardi, sono stati compresi nello spirito e nella profondità sentimentale. C’è un senso ritmico e musicale innato e intatto – pur essendo egli analfabeta di pentagramma – nel genio napoletano e il progetto poetico-musicale Totò Poetry Culture ne rigenera le fonti e lascia che queste risorgano.
Nel ricordo di quello che è un monumento in versi all’amore santo e maledetto: Malafemmena.
A quell’ambivalente sentimento, radioso e disperante, salvifico e letale, psicotico e inebriante, Antonio Focas Flavio Angelo Ducas Comneno de Curtis ha intitolato versi e assonanze di grazia cristallina. Nel suo fare introspettivo e fisico, il poeta-principe ha rintracciato una luna con cui ancora si illuminano sensazioni private, intimità, fatti biografici, penitenze. Tra i titoli da lui composti, riportati ora alla luce su soundscape elettronici, Voglio bene ê femmene, Si fosse n’auciello, Core analfabeta, Ammore perduto, ’E pezzienti, ‘A cchiù sincera, La preghiera del clown, Che me manca, ‘A ‘nnammurata mia. E lei: Malafemmena. Il testamento dell’attore-marionetta scomparso nel 1967.
Da quel documento, da quel foglio autografo del 1951 dedicato a Mizuzzina, alias la moglie Diana Bandini Rogliani, il duo che include il poeta/performer Gianni Valentino e il producer/musicista Lello Tramma riparte per trasportare le pagine di Totò in un segmento futuribile e digitale. Che non rinuncia a nessun segmento analogico. È così che i suoni ambient, dub, downtempo, chill, deep house, folk convivono con le parole antiche del principe della risata e del corteggiamento. Fin qui, sulle piattaforme di streaming e su YouTube, sono state divulgate sette tracce. Due i brani incisi nel vinile omonimo Totò Poetry Culture: Malafemmena e Mizuzzina. Una produzione su 45 giri di grande formato in tiratura limitata di sole 100 copie. Per collezionisti e appassionati.
Il duo propone un live di circa 70 minuti con interludi narrativi in cui emerge la relazione fra Totò e Federico Fellini, Totò e Lucio Dalla, Totò e Pier Paolo Pasolini, nonché pagine di diario intimo del Principe, in cui la platea potrà ascoltare quali sembianze ha assunto la sperimentazione elettronico-letteraria per comprendere genesi, ricerca e processo creativo di questa idea, fino all’evoluzione in palcoscenico, illustrando come un patrimonio storico possa tornare a pulsare grazie alle nuove app digitali per creare musica e al desiderio di non dimenticare uno degli artisti più magnetici che la cultura napoletana abbia espresso nel Novecento e oltre.
I versi da cui sorgono le tracce del progetto in duo Totò Poetry Culture sono stati raccolti nel libro Antonio de Curtis Il principe poeta a cura di Elena Anticoli de Curtis e Virginia Falconetti (Colonnese editore).
Il Poggio offre un aperitivo di benvenuto gratuito mezzora prima dello spettacolo. L’attività di ristorazione riprende regolarmente dopo ogni spettacolo.
Il Poggio ha un parcheggio convenzionato nelle vicinanze ma si raggiunge facilmente con i bus n. 169, 130 e il tram n. 1.
Per i giorni della rassegna è prevista una convenzione speciale con Amicar sharing il servizio di auto elettriche di Gesco con uno sconto del 50% (scrivere a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.).
INGRESSO GRATUITO con prenotazione obbligatoria all’indirizzo Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
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