CHI SIAMO
Napoliclick è un portale quotidiano di informazione sociale e culturale pubblicato dalla cooperativa Nclick.
Hanno linee sinuose, tagli essenziali, il minor numero possibile di cuciture, una vestibilità assoluta, capace di adattarsi a qualsiasi corpo valorizzandone la bellezza sempre diversa. Sono in pura seta, con colori saturi che vanno dal rosso lacca al grigio ferro, dal crema al rosa antico al verde menta.
Nell’abbraccio frusciante della stoffa che lascia scoperte le spalle e si appoggia delicatamente sui fianchi c’è tutto il desiderio di libertà che ha guidato le donne che li hanno cuciti fuori dalle relazioni violente che per un certo periodo hanno intrappolato le loro vite.
EVAlab, laboratorio di ethical fashion creato dalla cooperativa sociale EVA in un bene confiscato alla camorra a Casal di Principe per sostenere l’inserimento lavorativo e la formazione professionale di donne in uscita dalla violenza, sceglie l’8 marzo – Giornata internazionale delle donne – per presentare Geometrie di libertà, la nuova collezione di abiti disegnata da Tiziana Maffei, architetta e direttrice della Reggia di Caserta.
Quella della moda è sempre stata una passione per Tiziana Maffei. Grazie all’incontro con la cooperativa sociale EVA e all’abilità delle sarte che lavorano a EVAlab gli abiti disegnati da Tiziana Maffei sono diventati occasione per un omaggio alla libertà di vivere nel rispetto dell’armonia sociale, valori che hanno ispirato la collezione Geometria di libertà. Una collezione essenziale e raffinata, con cui il laboratorio nato nel 2020 valorizza anche un’altra collaborazione importante, quella con Gucci.
Sono infatti state donate da Gucci, nell’ambito del progetto Gucci-Up, le sete utilizzate per realizzare i capi di Geometrie di libertà, che hanno dunque non solo il valore etico del sostegno a donne in uscita dalla violenza, ma anche quello della sostenibilità ambientale data dal riutilizzo creativo delle eccedenze di produzione.
«Con la collezione ideata da Tiziana Maffei, EVAlab traduce in abiti i valori che da sempre guidano l’impegno della cooperativa sociale EVA al fianco delle donne che hanno subito violenza: autonomia, libertà, creatività, bellezza. Ogni donna deve essere libera: di muoversi, di scegliere, di sentirsi bella. Le operatrici dei centri antiviolenza accompagnano le donne nella riscoperta di questo desiderio dentro di sé, per se stesse. Ma è qualcosa che vale per ogni donna e questi abiti lo dimostrano”, afferma Daniela Santarpia, presidente di EVA.
“Geometrie di libertà è dedicata al desiderio di ogni donna di trovare nelle proprie passioni il senso della propria
vita. Ho avuto la fortuna di avere accanto a me una donna speciale che fin dalla scelta del mio nome, in onore di un grande pittore, ha segnato il mio destino nell’arte. Guardare il mondo con occhio creativo, alla ricerca della bellezza,
con attenzione ad avere la massima cura nel risultato della propria azione sono stati i suoi insegnamenti. Questa collezione riprende gli abiti da me disegnati in questi anni e realizzati con amore, divertimento ed estro da mia madre», spiega Tiziana Maffei.
«Mi piace immaginare che quel senso di leggerezza e forza interiore che ho sempre
percepito nell’indossarli, anche nei momenti più difficili della mia vita, possa essere trasmesso ad altre donne grazie all’impegno della cooperativa EVA».
Daniela D’Addio, vicepresidente di EVA e coordinatrice di EVALab, sottolinea come «EVALab ha da subito guardato alla tradizione della seta che caratterizza il nostro territorio e alla raffinatezza che contrassegna la sartoria napoletana per costruire una sua identità stilistica originale, grazie anche alla collaborazione con l’Accademia di Belle Arti di Napoli. La collezione Geometrie di libertà nasce, sull’insegnamento del femminismo e in coerenza con la metodologia dei centri antiviolenza, dalla relazione tra donne – Tiziana Maffei, l’equipe della cooperativa EVA e
le sarte di EVALab – di cui ogni abito è simbolo».
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