Lunedì, 23 Dicembre 2024

Voce ‘e notte, anteprima live a Napulitanata

C’era una volta la colonna sonora di un lungometraggio coreano, “Sunny Spots (or Places) of the Young” (1995), realizzata dal compositore norvegese Rolf Løvland. In un istante, il musicista napoletano Pasquale Cirillo, che ammira quel film in solitaria, percepisce una simbiosi con “Voce ‘e notte” di Edoardo Nicolardi, di cui il 26 febbraio si celebrano i 70 anni dalla morte.

All’autore-giornalista-poeta di “’Mmiezz’ ô grano”, “Tarantella ‘ntussecosa”, “Testamento”, “Quanno ‘o destino vò” e “Tammurriata nera”, il pianista Cirillo dedica questo originale mashup ispirato dal concept dell’amore impossibile.

“Il film è un drama – commenta Pasquale Cirillo – e la nostra Voce ‘e notte è già un affresco tormentato. Armonicamente, il brano partenopeo e quello cinematografico esprimono una speciale comunione, una dose di romanticismo melodico assai affascinante. Condividono una intenzione concertata per così dire calma sullo spartito, che permette di “entrare” e “uscire” da ognuna delle due opere in maniera profondamente essenziale e naturale. Quasi annullando le reciproche identità. Altra cosa che mi rende felice in questo esperimento emozionale è il poter continuare la collaborazione con la Fondazione Bideri, già avviata con la pubblicazione del mio album “Intrecci””.

Il mashup “Voce ‘e notte/Song from a Secret Garden” verrà divulgato ufficialmente sulle piattaforme digitali da lunedì 26 febbraio, data della scomparsa del poeta Edoardo Nicolardi, e sarà eseguito dal vivo per la prima volta nel concerto che Napulitanata – di cui Cirillo è un cardine – terrà sabato sera, 24 febbraio alle 21, nell’omonimo spazio sotto ai portici della Galleria Principe di Napoli. Ricordando che Napulitanata è, appunto, l’unica sala stabile dedicata al patrimonio della canzone napoletana d’arte esistente in città.

La copertina del singolo “Voce ‘e notte / Song from A Secret Garden” è un’opera dello scultore Mario Iaione e sabato 24 febbraio verrà esposta a Napulitanata. “Alcune notti sono infinite, le ricorderemo per sempre”, ribadisce l’artista. “Questa mia opera ricorda l’amore perduto di una donna innamorata. Una voce nella notte canta la sua pazzia, lei riconosce chi urla tutto il suo amore con una serenata senza nome. La scultura assume i colori della notte sognando che quella voce un giorno tornerà”.

Pasquale Cirillo: classe 1979, intraprende lo studio del pianoforte al Conservatorio di Napoli San Pietro a Majella e parallelamente si forma con il M° Vittorio Garofalo grazie al quale comincia ad approcciarsi alla musica teatrale. Nel 2003 inizia il suo percorso in ambito didattico e educativo divenendo responsabile dell’area musicale della Fondazione Famiglia di Maria, attiva nei quartieri di Napoli est. Nel 2017 fonda Napulitanata insieme a Mimmo Matania: è proprio con i progetti internazionali di Napulitanata che Pasquale Cirillo esporta la canzone napoletana nel mondo, da solista e in ensemble: dalla Lituania alla Spagna, dal Giappone al Portogallo al Belgio. Nell’aprile 2022 pubblica la sua prima opera discografica, “Intrecci”, in cui convivono composizioni di matrice classica, jazz, contemporanea, in equilibrio tra Chopin e Yiruma, “Donna Cuncetta” di Pino Daniele e “Take Five” di Paul Desmond/Dave Brubeck, il “Bolero” di Ravel, Franz Liszt e il canto di Sergio Bruni. Il focus del musicista resta, tutt’ora, la valorizzazione e la divulgazione del patrimonio musicale napoletano.

www.napulitanata.com

Author: Redazione

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