Domenica, 22 Dicembre 2024

Romeo e Giulietta in scena al Teatro San Carlo

Arriva sul palco del Teatro di San Carlo il balletto tratto dall’omonima tragedia di William Shakespeare, Romeo e Giulietta di Sergej Prokof’ev nella celebre coreografia di Kenneth MacMillan. Romeo e Giulietta è il terzo titolo di danza in cartellone per la stagione 2021-2022 che vedrà protagonista il Balletto del Teatro di San Carlo diretto da Clotilde Vayer.

Nei ruoli dei due sfortunati amanti di Verona si alterneranno:

- Il 22 maggio 2022 ore 19.00 e il 26 maggio 2022 ore 18.00: Luisa Ieluzzi e Alessandro Staiano.

- Il 24 maggio 2022 ore 20.00 e il 27 maggio 2022 ore 20.00: Anna Chiara Amirante e Stanislao Capissi.

- Il 25 maggio 2022 ore 18.00 e il 28 maggio 2022 ore 19.00: Claudia D’Antonio e Danilo Notaro.

La versione di “Romeo e Giulietta” di Kenneth MacMillan, tra i massimi maestri della scena britannica del secondo ‘900, è stata realizzata nel 1965 a Londra per Rudol’f Nureev e Margot Fonteynche e nello stesso anno venne eseguita anche al San Carlo.

A riprendere la coreografia di MacMillan al Teatro di San Carlo è Julie Lincoln insieme a Robert Twesley.

Romeo e Giulietta in scena al Teatro San Carlo 1

La nascita della versione di MacMillan:

Il giovane coreografo scozzese, allora trentaseienne, aspirava ad una visione coreografica meno stilizzata e più moderna del balletto; decise così di elaborare la sua partitura coreografica ispirandosi alla coppia di danzatori emergenti del Royal Ballet: Lynn Seymour e Christopher Gable. Per loro aveva precedentemente creato la “scena dal balcone” per una registrazione mandata in onda alla televisione canadese, esprimendo già il suo ideale di balletto giovane, realistico e moderno. Insieme iniziarono a ragionare sul progetto coreografico e sul come rendere credibili i protagonisti del dramma, il periodo di prova fu intenso e ricco di aspettative con il coreografo e i due ballerini coinvolti nel progetto. Ma a pochi giorni dal debutto, David Webster, direttore del Covent Garden, volle che la coppia dei protagonisti alla prima fosse quella composta da Fonteyn e Nureev che invece erano stati previsti nelle serate successive. La prima fu un successo eclatante registrato dalla stampa inglese come la consacrazione del coreografo. I due protagonisti furono apprezzati dalla critica: Fonteyn «per la grazia e la gentilezza, il fulgore e l’amore ingenuo espresso dalla sua danza» (Edward Mason nel “Sunday Telegraph”); «la sua inimitabile fusione di eleganza e naivety» (Alexander Bland nell’“Observer”). Di Rudol’f Nureev, che si era infortunato nella prova generale, si sottolineò l’intensità romantica della sua interpretazione. Quando andò in scena la coppia con il cui contributo il balletto era stato creato, Oleg Kerensky, critico di danza del “Mail” scrisse: «Non capita spesso che il secondo cast di un balletto riesca a dare nuova profondità e significato rispetto al primo, soprattutto quando il primo era composto da Margot Fonteyn e Rudol’f Nureev» Il tour americano, che ebbe come titolo principale della programmazione il “Romeo e Giulietta” di MacMillan, sancì anche oltreoceano la riuscita e perfetta simbiosi della coppia Fonteyn-Nureev, decretando l’ascesa del Royal Ballet a compagnia di fama mondiale e l’indiscussa qualità artistica del coreografo.

- https://www.teatrosancarlo.it/it/spettacoli/romeo-e-giulietta-21-22.html

Ilaria Saitta
Author: Ilaria Saitta
Laureata in Lingue e culture moderne per la comunicazione e cooperazione internazionale, si occupa di organizzazione eventi e scrive di cinema, teatro e musica.

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