La bollicina sta bene con tutto. È un po’ questo il motto di Pasquale Iorio, appassionato di vini e proprietario dell’Enoteca Iorio di Afragola (via Giovanni Amendola 219), specializzata nella vendita di food e beverage, con all’attivo circa 100 etichette provenienti prevalentemente da piccole cantine italiane e francesi.
Food&Wine
Come si dice a Napoli, Meglio cap’alice ca’ coda ‘e cefaro, tradotto meglio essere la testa di un piccolo pesce che la coda di un grande pesce: in altre parole, è preferibile avere qualcosa di piccolo ma di tuo piuttosto che avere un ruolo importante in qualcosa di grande su cui non hai alcun potere.
Dalla foresta di Lima alla Riviera di Chiaia. È questo il viaggio, non solo metaforico, che ha fatto Nancy Giovanna Vasquez Bautista, titolare di Kjolle, il primo, e ad oggi unico, ristorante peruviano di Napoli.
“Eravamo quattro amici al bar, che volevano cambiare il mondo”, diceva la canzone. Nel nostro caso, i quattro amici sono napoletani e accomunati da una grande passione per i viaggi; e quello che vogliono cambiare è il concept di food. Loro sono Luca Varriale, Antonio Ippolito, Giovanni Conturso e Carmine Ferrara, e, dopo tanto peregrinare in giro per il mondo (Antonio in realtà vive a Ibiza), decidono di mettersi insieme e creare un ristorante che vada oltre i confini strettamente intesi.
Apre Fame Chimica, il fast food che parla napoletano in Piazza Leonardo al Vomero.