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Addio Pierino
Dopo una lunga malattia, si è spento la scorsa notte all’età di 62 anni Eduardo, detto Piero, Sorvillo. Attivista e operatore sociale, professione che prendeva come una militanza, conosciuto in città per le sue lotte sociali (tra cui la mobilitazione del Comitato Il welfare non è un lusso), Pierino, come lo chiamavano tutti, se ne va, dopo aver a lungo combattuto la sua battaglia contro un brutto male, circondato dall’amore della famiglia, delle compagne e dei compagni.
Piero Sorvillo era sempre in prima linea per i diritti civili e degli ultimi, nell’ultimo periodo della sua vita era impegnato come Responsabile dell’orientamento e dell’inserimento lavorativo per la cooperativa sociale Dedalus.
Proprio dalla Dedalus, con cui complessivamente ha lavorato per circa 20 anni, arriva l’ultimo, caloroso saluto.
“Piero è stato, è, e rimarrà un attore prioritario e fondamentale di questa storia. In questi anni con il suo lavoro, con il suo saper essere è sentirsi parte di un'impresa collettiva, con il suo "essere ostinatamente dalla parte del torto", con il suo richiamo continuo a non confondere le posizioni con i posizionamenti, ha aiutato tutte e tutti noi - e con noi la cooperativa - a non perdere il legame con la nostra storia che è prima di tutto quella di una cooperativa che ha fatto delle tutela e promozione dei diritti dei più fragili, del contrasto a ogni forma di discriminazione e razzismo, della costruzione della giustizia sociale, la ragione stessa della sua esistenza. Grazie Piero per tutto quello che hai dato a tutte e tutti noi. Sicuri e sicure che continuerai a starci accanto. Ciao compagno di strada”, scrive su Facebook Andrea Morniroli, storico operatore della Dedalus.
Tutto il mondo sociale napoletano lo ricorda con affetto.
“Pierino è stato un compagno vero. La sua ostinazione e la sua umanità rimarranno dentro tante e tanti di noi. Così come il dolore per la sua scomparsa”, scrive il direttore del gruppo di imprese sociali Gesco Giacomo Smarazzo.
“Testimone di una storia complessa e di una generazione che ha impegnato la vita per promuovere il cambiamento”, lo ricorda sui Social la responsabile della cooperativa sociale Eva Lella Palladino.
Un abbraccio a tutta la famiglia arriva anche da Legacoop Campania. “Caro Piero, hai trasferito la tua esperienza, la tua grande cultura, questa tua capacità di lottare per abbattere muri, creare le condizioni di inclusione lavorativa e sociale, nel tuo lavoro in cooperativa, lavorando non solo sulle competenze ma su abilità e motivazione. I tuoi occhi, spesso malinconici ma pieni di passione, erano il segno tangibile della profondità del tuo metterti sempre in ascolto, in relazione. Sei e sarai sempre con noi”, scrive la responsabile dell’organizzazione Anna Ceprano.
Domani, mercoledì 19 ottobre dalle ore 11 al Centro Sociale Occupato Autogestito Officina99 (in via Carlo di Tocco 101) sarà possibile dargli l'ultimo abbraccio. Alle 15 è prevista una commemorazione collettiva.
