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Si sono concluse a Napoli, le riprese del docufilm “Il Santo di carne” di Giuseppe Alessio Nuzzo con protagonista Enrico Lo Verso dedicato alla figura di Alfonso Maria de’ Liguori. Liberamente ispirata alla lettera pastorale del 1° agosto 2014 “In Dialogo con Sant’Alfonso” scritta da Sua Eccellenza Antonio Di Donna, vescovo di Acerra, l’opera ripercorre in sei atti le fasi salienti della vita del santo.
Nella vicenda, ambientata a cavallo tra il 1600 e il 1700, irrompono numerosi personaggi tra cui la suora Maria Teresa de’ Liguori interpretata da Giovanna Sannino (Mare Fuori, Come Romeo e Giulietta), in suggestive scene girate con abiti d’epoca tra il Duomo, via dei Tribunali, a Scampia, e nell’Archivio di Stato.
La parte documentaristica si avvale degli interventi di Padre Ciro Avella (responsabile della Casa Museo di Sant’Alfonso Maria de’ Liguori di Marianella), Sua Eccellenza Antonio Di Donna (Vescovo della Diocesi di Acerra), Padre Serafino Fiore (Superiore dei Redentoristi della Provincia di Napoli), Don Raffaele D'Addio (responsabile del Museo di Sant’Alfonso Maria de’ Liguori di Arienzo), Padre Vincenzo Loiodice (responsabile della Congregazione del Santissimo Redentore di Scala), Padre Gennaro Sorrentino (responsabile della Basilica e Museo Sant’Alfonso Maria de’ Liguori di Pagani), Madre Maria D’Amato (responsabile del Protomonastero delle Suore Redentoriste di Scala), Don Guido Santagata (parroco di Sant’Agata de’ Goti), Madre Anna Maria Ceneri (responsabile del Monastero delle Suore Redentoriste di Sant’Agata de’ Goti), Padre Paolo Saturno (musicologo) e delle docenti universitarie Elisa Novi Chavarria (storica), Filomena Sacco (teologa) e Maria D'Arienzo (giurista).
Set anche ad Acerra nella Cattedrale di Santa Maria Assunta e nella Biblioteca Diocesana, a Sant’Agata de’ Goti nel Monastero del Santissimo Redentore e nei luoghi del MILA - Museo Itinerante dei Luoghi Alfonsiani, a Pagani nella basilica e nel museo di Sant’Alfonso Maria de’ Liguori, a Scala nella Casa dei Padri Redentoristi, a Bacoli a Marina del Poggio e nella Casina Vanvitelliana, a Mercato San Severino nella Casa Madre dei Missionari Redentoristi, ad Arienzo nella Chiesa di Sant’Andrea Apostolo e nel Museo di Sant’Alfonso Maria de’ Liguori, a Napoli nell’Accademia Pontaniana e nell’Università degli studi di Napoli Federico II.
“Il Santo di Carne” è scritto dallo stesso Nuzzo con Mariadiletta Coco, e prodotto da Giuseppe Piccolo per Paradise Pictures Srl con il sostegno di Regione Campania e Film Commission Regione Campania nell’ambito delle “Nuove Strategie per il cinema in Campania 3” in coproduzione internazionale con London Movie Ltd e con la collaborazione del Liceo Alfonso Maria de’ Liguori.
«Alfonso ha contribuito a plasmare la spiritualità popolare degli ultimi due secoli e questo suo immenso merito è, purtroppo, spesso dimenticato. Ma Alfonso è stato anche oratore delle parole e della musica di uno dei canti popolari natalizi più conosciuti al mondo “Tu scendi dalle stelle”. Questo film nasce dall’esigenza prioritaria, dalla volontà di far conoscere il suo operato e il suo testamento teologico e spirituale», ha spiegato Nuzzo.
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