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Un premio storico che tiene insieme cultura e arte, promozione della letteratura e valorizzazione del territorio. Per la sua 29esima edizione, il Premio Cimitile sceglie come tema quello della luce nel suo significato più profondo: simbolo di speranza e pace per i popoli in guerra, ma anche faro che illumina il nostro patrimonio, spesso poco valorizzato. A partire da quello artistico. Infatti, come di consueto, la rassegna letteraria nazionale promossa dalla Fondazione Premio Cimitile - con i soci fondatori Regione Campania, Città Metropolitana di Napoli, Comune di Cimitile, Associazione Obiettivo III Millennio – si svolgerà dall’8 al 15 giugno all’interno del complesso delle Basiliche paleocristiane di Cimitile (Na), uno degli esempi più affascinanti di arte paleocristiana del nostro territorio.
Un’edizione ricca di eventi
Ad aprire la kermesse, l’8 giugno, saranno due eventi dal forte valore simbolico: la mostra d’arte “Nel segno della luce. Aspettando il Giubileo del 2025” a cura di Giuseppe Bacci e la presentazione del libro “Verso il Giubileo del 2025” di Angelo Scelzo (Francesco D’Amato Editore). Presentato stamattina, presso la sala Giunta della Regione Campania a Napoli, il Premio Cimitile, che premia ogni anno nomi illustri della letteratura e del giornalismo, prevede un programma molto denso di eventi, convegni, spettacoli, concerti e dibattiti.
“Un articolato programma di iniziative di elevato spessore culturale – ha spiegato il presidente della Fondazione Premio Cimitile, Felice Napolitano - volto a promuovere la lettura del libro, la letteratura e la diffusione dei valori umanitari che sono alla base di una civile e democratica cittadinanza, con la partecipazione di personalità del mondo della cultura, della politica, della religione e dello spettacolo e la riscoperta dei beni culturali dell’intera area nolana. L’iniziativa culminerà con la serata finale di premiazione e la consegna dei campanili d’argento ai vincitori della 29esima edizione del Premio, che sarà trasmessa in diretta televisiva”.
Alla presentazione sono intervenuti: Felice Casucci, assessore al Turismo e Semplificazione Amministrativa della Regione Campania; Giuseppe Bencivenga, consigliere della Città Metropolitana di Napoli; Filomena Balletta, sindaco di Cimitile; Felice Napolitano, presidente della Fondazione Premio Cimitile; Ermanno Corsi, presidente del Comitato scientifico del Premio; Elia Alaia, presidente dell’Associazione Obiettivo III Millennio; Diego Guida, editore.
L'iniziativa, che mette insieme pubblico e privato, è patrocinata da: Presidenza del Consiglio dei Ministri, Ministero della Cultura, Regione Campania, Città Metropolitana di Napoli, Curia Vescovile della Diocesi di Nola.
Ingresso gratuito a tutti gli eventi.
I nomi dei premiati
Fiore all’occhiello del Premio Cimitile è il premio letterario assegnato a un’opera inedita grazie alla collaborazione di Guida Editore, che scopre ogni anno nuovi scrittori proponendoli all’attenzione del panorama nazionale. La manifestazione ha “laureato” 29 scrittori nel corso del tempo, come tiene a spiegare Ermanno Corsi, presidente del Comitato scientifico del Premio, che, stamattina, nel corso dell’incontro di presentazione con la stampa, ha illustrato i nomi dei vincitori.
Per l’Opera inedita del genere narrativo, selezionato tra centinaia di manoscritti arrivati da tutta Italia, il finalista è il pugliese Fabrizio Rossi: “Un anno difficile per il professor Scarlatti”, lavoro pubblicato sul territorio nazionale da Guida, che narra di un insegnante di sostegno che deve “imparare ad imparare” per insegnare davvero a vivere ai suoi studenti. Per l’Opera edita di narrativa, vince Valeria Parrella, con il suo “Piccoli miracoli e altri tradimenti” (Feltrinelli); per l’Opera edita di attualità, il premio va a Donato Bendicenti: “Scintille. L’avventura dell’energia in Europa dalla scissione dell’atomo alla rivoluzione verde (Luiss University Press); per l’Opera edita di saggistica, viene, invece, premiato Michele Ainis: “Capocrazia. Se il presidenzialismo ci manderà all’inferno” (La nave di Teseo9; infine, per l’Opera edita archeologia e cultura artistica in età e Altomedievale”, il premio va a Paola De Santis: “Coemeteria Requirere I. Archeologia e conservazione nel complesso cimiteriale tardoantico di Lamapopoli a Canosa di Puglia: gli ipogei F, G, H (2016-2022), Pontificia Commissione di Archeologia Sacra Città del Vaticano 2023.
Premio Giornalismo “Antonio Ravel” a Manuela Moreno, giornalista, conduttrice del programma televisivo TG2 Post. Premio Speciale a Maria Pia Ammirati, giornalista, scrittrice, direttrice di Rai Fiction. Ai premiati sarà consegnato il "Campanile d'argento" tradizionale emblema del Santuario martiriale di San Felice.
Maggiori informazioni e programma completo qui
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