Hanno manifestato pacificamente anche questa mattina all’apertura della due giorni dedicata alla prevenzione per la salute in piazza del Plebiscito i lavoratori delle cooperative sociali Gesco che il 31 ottobre perderanno il posto di lavoro a causa della decisione della Asl Napoli 1 Centro di rescindere con 14 mesi di anticipo il contratto per la gestione dei servizi psico sociali e di assistenza per malati di Alzheimer, sofferenti psichici, anziani, persone con disabilità e persone con dipendenze.
Il Click
Una richiesta di risarcimento danni per 4 milioni di euro: è quella presentata dai legali di Gesco nei confronti dell’Azienda Sanitaria Locale Napoli 1 Centro per aver rescisso con 14 mesi di anticipo il contratto di appalto dei servizi psicosociali per le fasce deboli, della medicina penitenziaria e del Dipartimento Assistenza Ospedaliera.
Con i cori “Giù le mani dal sociale” e “Il lavoro non si tocca”, questa mattina si è spostata alla Stazione Centrale di Napoli la vertenza degli operatori sociali che da due settimane scendono in piazza tutti i giorni contro i licenziamenti forzati voluti dalla Asl Napoli 1 Centro. Una manifestazione pacifica che si è conclusa con un corteo che ha fiancheggiato i binari ferroviari, per spostarsi fuori la linea 1 della metropolitana.
Hanno cantato “Bella Ciao” sulla banchina della nuova metropolitana di Chiaia gli operatori socio sanitari Gesco che, con regolare biglietto, sono scesi per pochi minuti per manifestare pacificamente anche nel salotto della Napoli bene contro i licenziamenti causati dalla Asl Napoli 1 Centro.
Hanno manifestato questa mattina presso la sede della direzione generale della Asl Napoli 1 Centro al Frullone gli operatori socio sanitari del gruppo Gesco in protesta contro i circa 300 licenziamenti che scatteranno dal 31 ottobre prossimo.