“È un’impresa dire no alla violenza”. Questo il motto della Cooperativa sociale Eva che da anni investe sull’orientamento e inserimento lavorativo di donne in uscita da contesti violenti. Fra loro c’è Giusi che è riuscita a trasformare il suo passato di buio in opportunità, in una nuova vita fatta di speranza. È lei ad accogliere, sempre col sorriso sulle labbra, i clienti della Buvette di Eva, lo spazio bar nel foyer del Teatro Mercadante di Napoli che da quest’anno è gestito dalla Cooperativa.
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Da Casal di Principe a Napoli: le Ghiottonerie di Casa Lorena alla Buvette
La Buvette è aperta a tutti, dal lunedì al venerdì dalle 12 alle 18, e in occasione degli spettacoli in scena al Teatro Mercadante. Molte delle delizie da gustare sono preparate dalle donne di “Le Ghiottonerie di Casa Lorena”, laboratorio gestito da Eva a Casal di Principe in un bene confiscato alla criminalità organizzata e finalizzato a sostenere l’autonomia economica delle donne vittime di violenza.
La Buvette di Eva: le ghiottonerie del giorno
Eva: cinque centri antiviolenza e tre case rifugio in Campania
In Campania la Cooperativa gestisce in 5 centri antiviolenza e tre case rifugio. Eva favorisce l’inserimento lavorativo di donne che sono state vittime di violenza attraverso l’attivazione di laboratori realizzati in beni confiscati alla camorra. Sostenere percorsi di empowerment per le donne più vulnerabili, promuovere la legalità valorizzando i beni confiscati, ideare nuove opportunità di sviluppo locale attente alla sostenibilità ambientale ha consentito alla Cooperativa di operare su numerosi bisogni con azioni mirate ad intervenire nel solco del cambiamento culturale e della promozione di un’economia sociale inclusiva, circolare e sostenibile.