CHI SIAMO
Napoliclick è un portale quotidiano di informazione sociale e culturale pubblicato dalla cooperativa Nclick.
Il romanzo di Emilia Testa dal titolo “Siamo rimaste nude nello specchio” (Giovane Holden Edizioni) verrà presentato giovedì 15 febbraio alle ore 18,30 presso la storica sede dell’associazione Antinoo Arcigay Napoli, in vico San Geronimo 17 all’interno della rassegna letteraria Poetè, ideata e diretta da Claudio Finelli.
Dialoga con l’autrice Claudio Finelli (Delegato Cultura Antinoo Arcigay Napoli); interviene Chiara Piccoli (Presidente ALFI - Associazione Lesbica Femminista Italiana).
L’evento si svolge in collaborazione con La Gilda dei Lettori del professore Marco Schifilliti.
Il libro
Il fil rouge delle cinque storie che compongono la silloge Siamo rimaste nude nello specchio è ascrivibile a un cammino, diradato e faticoso, nel mondo femminile, nei sentimenti, nella scoperta dell'amore. In ognuna delle cinque protagoniste, il cui nome dà il titolo ai rispettivi racconti, domina la solitudine, a volte evidente, altre volte camuffata in un controcanto cinico fatto di disincanto. L'incontro con un'altra donna diviene speranza di rinascita, sempre. Anche quando l'amore è quella nota disturbante, inattesa, che irride al nostro io indistruttibile e non lascia alternative al vivere.
Come avviene ne "Il caso Valeria M.", un racconto attraversato da slanci visionari, dove impera il conflitto tra amore e istituzione, tra natura e ragione. Ne "La rabbia di Ester" l'amore si rivela effimero, la Dulcinea tanto sognata non riesce a ricambiare le aspettative della giovane protagonista, Ester, che si perde negli intrecci e nei tormenti della sua mente. In "Marta (o il grande boh)" la ricerca della propria identità sessuale, sempre evocata ma mai realizzata del tutto, ha l'urgenza di un diario che diventa gesto di protesta, verso il mondo, verso se stessi.
Spesso l'adolescenza, età in bilico tra il sole e l'uragano, diventa il malessere della felicità, quando ti senti in balia delle decisioni dei grandi. Come avviene ne "Il sogno di Laura", dove l'avversione verso un ambiente che si percepisce ostile, si stempera grazie a un volto nuovo. Ma l'amore può essere anche incanto, una visione riconoscibile lungo i chilometri ripetitivi e noiosi di un'anima inquieta. Come accade alla protagonista de "L'incanto di Roberta": una sconosciuta, un sorriso, la fa incespicare in un sogno.
Ingresso libero; info a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
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