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A Galleria Toledo, teatro stabile d'innovazione ai Quartieri Spagnoli, torna Stazioni d'Emergenza, rassegna dedicata alle giovani realtà teatrali, giunta alla XII edizione.
Da venerdì 12 a sabato 14 maggio saranno in scena tre spettacoli di compagnie emergenti - selezionati attraverso un bando nazionale – saranno giudicati dagli allievi delle scuole napoletane di recitazione del Teatro Stabile di Napoli, del Teatro Bellini, dell'Elicantropo e di Manovalanza.
La compagnia selezionata riceverà un premio in denaro e sarà inserita nel cartellone della prossima stagione artistica 2023-2024.
Programma:
venerdì 12 maggio 2023 ore 20.30 - I PORCI, UNA GASTRONOMIA MACHISTA
di Simone Miglietta e Alessandro Persichella, regia di Manuel Di Martino
con Simone Miglietta e Alessandro Persichella. Scene e costumi Federico Rizzo
In una sorta di realtà “documentaristica”, al limite delle possibilità del costume e della maniera, vuole svolgersi I Porci. Tramite un atto simbolico, detto di “porcificazione”, i due attori vestono i panni dei porci. Si chiudono nella teca e danno sfogo alle più recondite energie machiste. Banchettano, abbordano, sfogano energie sessuali con l’alcool, si insultano, si prendono gioco di Dio, si menano, si amano. Il confine che la ricerca relativa al machismo, da parte dei due interpreti e coadiuvata dal regista, ha voluto affrontare, è stato anche questo: la possibilità che due “maschioni”, come due animali di sesso maschile in cattività, giungano volentieri a condizioni di naturale, o necessaria, omosessualità. Il pubblico prova ribrezzo assoluto; da quella parte vi sono due mostri, non due creature benevole: certamente l’apoteosi grottesca di un antico e reiterato tutt’ora, mondo machista. A un certo punto, però, come per due fenomeni da “arena di circo”, anche di due animali feroci e dalle abitudini deplorevoli, si giunge a provare pietà. E’ come se si potesse comprendere, in momenti ben delineati delle loro “espletazioni virilissime”, il perché di tali scempiaggini.
sabato 13 maggio 2023 ore 20.30 - IL CAMPANELLO di Roberto Del Gaudio
regia e Scene di Sax Nicosia con Francesca Bracchino, Elisa Galvagno realizzazione scene Franco Galvagno, Cristina Novo, Gianfranco Re
luci Sebastiano Peyronel costumi Stefania Di Nardo grafica Davide Reina produzione dramelot
Uno spettacolo funambolico che offre vertiginose escursioni: dal comico più puro alle rarefatte e algide temperature dell’assurdo, fino ad una tragica intensità.
Due sorelle orfane sono alle prese con il loro vivere quotidiano: Angela è un’ex attrice di teatro, costretta a letto da una grave malattia; Damiana si barcamena per provvedere alle spese di casa e alle cure della sorella malata, lavorando part-time per un sito di incontri erotici. A causa della malattia della sorella maggiore, le donne passano molto tempo rinchiuse in casa, dove evocano ricordi e parlano di amore, sesso, morte affetto filiale e altri argomenti. Da queste conversazioni si evidenziano i loro caratteri opposti: Damiana e Angela sono creature leggere, ma anche due donne feroci e vitali, due opposte visioni del mondo che costituiscono una micro-famiglia disfunzionale che ride fra le lacrime. La loro relazione è sempre in bilico fra distacco ed empatia. Sarà solo il caso, alla fine, a decidere il destino delle due sorelle.
domenica 14 maggio 2023 ore 18 - PADRE D’AMORE PADRE DI FANGO
di Cinzia Pietribiasi e Compagnia Pietribiasi/Tedeschi
produzione Il Teatro delle Donne - Centro Nazionale di Drammaturgia di Firenze Selezione L’Italia dei Visionari 2020/Kilowatt Festival
Spettacolo vincitore del Primo Premio e del Premio della Critica al Festival Le Voci dell’Anima 2021
Con il sostegno di IntercettAzioni – Centro di Residenza Artistica della Lombardia
performer Cinzia Pietribiasi suoni Giorgia Pietribiasi immagini Ayanta Noviello
odori Marco Ceravolo luci e scene Lidia Zanelli, Giulia Drogo, Andrea Narese assistente alla regia Pierluigi Tedeschi
voci fuori campo Michele Zaccaria
Si ringraziano:
Stefan Kaegi, Lola Arias, Alina Marazzi,
Franco Ripa di Meana, Lorenzo Belardinelli
La narrazione multimediale Padre d’amore Padre di fango ha debuttato il 23 luglio 2020 nell’importante cornice di Kilowatt Festival, a seguito della selezione “L’Italia dei Visionari”, davanti ad un pubblico commosso che ha cercato di rispondere alla domanda attorno a cui ruota tutto lo spettacolo: cosa vuol dire amare un padre? Siamo nel 1989: l’atmosfera di disimpegno politico e sociale culmina nella caduta del muro di Berlino. La provincia veneta appare ferita dagli arresti politici e dal dilagare della tossicodipendenza. Sara è una bambina di 10 anni con la passione per il tennis e un amore smodato per Andre Agassi e suo padre Sergio è un operaio trentenne, idealista ed eroinomane. Il 1989 è l’anno in cui tutto cambia anche per la famiglia di Sara.
Info:
Biglietto – posto unico 10 euro
www.galleriatoledo.it
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