Lunedì, 23 Dicembre 2024

Battiti per la libertà, al via la diciassettesima edizione del Campania Teatro Festival

“Battiti per la libertà”. È questo il significativo slogan della diciassettesima edizione del Campania Teatro Festival, l’ottava diretta da Ruggero Cappuccio, in programma dal 21 settembre fino al 15 dicembre.

Realizzato con il sostegno concreto della Regione Campania, e organizzato dalla Fondazione Campania dei Festival presieduta da Alessandro Barbano, il Campania Teatro Festival, che è parte rilevante della rete Italia Festival e dell’EFA (European Festival Association), si avvale anche nel 2024 del contributo che il Ministero della Cultura destina al rilievo multidisciplinare e alla qualità della programmazione. 

Tante le novità di questa edizione. Non solo la data, slittata di tre mesi rispetto a quella tradizionale, ma anche la rinuncia alle sezioni e agli spazi all’aperto. Tuttavia, il Festival anche quest’anno sarà ricco di appuntamenti importanti, con ben 40 spettacoli, molti dei quali al debutto, privilegiando, come da virtuosa strategia, le drammaturgie contemporanee.

Otto gli attesissimi spettacoli internazionali, con grandi nomi del panorama teatrale che faranno tappa a Napoli: Bob Wilson, Jan Fabre, Euripides Laskaridis, Nat Randall e Anna Breckon, Patrick Blenkarn e Milton Lim, Luciano Rosso, il “nostro” Antonio Latella con Maria Kallimani e una giovane e talentuosa Compagnia greca.

Il geniale regista americano Bob Wilson proporrà il suo “Ubu” il 12 ottobre (con due repliche il giorno successivo), nello spazio del Galoppatoio della Reggia di Portici. L’opera naturalmente si ispira al famosissimo testo che Alfred Jarry scrisse nel 1896. Una critica contro la guerra e il totalitarismo che presenta ancora oggi elementi di preoccupante modernità. Nell’affascinante messa in scena di Wilson, che nasce dallo stretto legame con le ricerche e le creazioni di Joan Mirò intorno all’universo di Ubu Roi, il tiranno ritorna sotto l’ombrello dei paradossi e delle attuali disuguaglianze.

Con Mona Belizán, Biel Morro, Marina Nicolau, Alejandro Navarro, Joan Maria Pascual, Sandrine Penda, Joana Peralta, Sienna Vila & Alba Vinton. Il cast- come scrive nelle note il co-regista Carlo Chemin- è però considerato come un insieme, dove la nozione di personaggio sfuma. “È tutta una recita ed è tutta danza. Utilizzando il montaggio di testi e movimenti come un collage dinamico, con mezzi diversi come burattini, striscioni, animali, danze grottesche e voci registrate, costruiamo una costellazione di sequenze che consentono al pubblico la libertà di interpretare e costruire la propria prospettiva su questa rappresentazione ridicola del potere e della barbarie”.

Lo spettacolo è stato commissionato come momento finale della mostra “Personae. Maschere contro la barbarie”, ispirata alla fascinazione di Joan Mirò per l’opera di Jarry, curata e presentata da Imma Prieto all'Es Baluard Museo d’Arte Contemporanea di Palma di Maiorca. Bob Wilson il 12 ottobre, giorno del debutto di “Ubu”, incontrerà il pubblico del Festival prima dello spettacolo alla Reggia di Portici. Un appuntamento da non perdere.

Sono due, invece, gli spettacoli che il talentuoso e sempre originale regista belga Jan Fabre propone al Festival, entrambi nella Sala Assoli di Napoli. Una protesta contro la realtà e le sue leggi, contro i fatti e il loro conformismo. Questo, e non solo questo, è “I am a mistake”, letteralmente sono un errore, il testo di Jan Fabre che va in scena con la sua regia il 12 e il 13 novembre.

QUI IL PROGRAMMA COMPLETO: www.fondazionecampaniadeifestival.it

 

Author: Redazione

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