Domenica, 22 Dicembre 2024

Körperyoung: la rassegna al Centro Nazionale di Produzione della Danza

La stagione 2024 di Spazio Körper, Centro Nazionale di Produzione della Danza, prosegue con l’attesissimo ritorno di Körperformer, rassegna di danza contemporanea a cura di Gennaro Cimmino che avrà luogo dal 3 all’8 dicembre presso la Sala Assoli di Casa del Contemporaneo (Napoli). Il progetto, storica vetrina nazionale della danza, intende essere anche quest’anno un focus sulla regione Campania, uno spazio aperto e attento alla ricerca artistica dei giovani autori del territorio che da anni approdano sulla scena nazionale ed europea.

L’edizione 2024 di Körperformer rappresenta una ripartenza importante per il Centro di produzione che, dopo la prematura scomparsa di Gennaro Cimmino, continua a immaginare e a costruire le azioni future partendo proprio dalla prima progettualità realizzata dal coreografo, genesi artistica della programmazione annuale.

La rassegna rappresenta dunque il cuore pulsante delle attività di Körper, centro di produzione impegnato nella valorizzazione dei giovani talenti che, oltre ai numerosi riconoscimenti ricevuti in questi anni di attività, vanta ben due candidature ai Premi Ubu 2024 (Spettacolo di danza: Stuporosa di Francesco Marilungo e Progetto sonoro o musiche originali: Vera Di Lecce in Stuporosa). La programmazione, attentamente studiata e ideata da Gennaro Cimmino, coinvolge numerose realtà che da anni sono presenti a Napoli e provincia e mira alla creazione di una comunità mista di pubblico e artisti che possa rinnovarsi e ritrovarsi durante tutto l’anno anche nella programmazione del Centro di Produzione. Körper è divenuto nel tempo un’agorà aperta al confronto e al dialogo, un luogo in cui la danza guarda alla ricerca, all’indagine costante del corpo in relazione allo spazio e al tempo, una dimensione in cui attecchisce la genesi creativa e in cui è possibile riflettere sul rinnovamento della danza contemporanea. 

L’edizione 2024 propone i progetti artistici di Roberto Tedesco (Körper), Francesco Colaleo e Maxime Freixas (Cie MF), Maria Anzivino, Ginevra Cecere e Viola Russo (Funa), Gianmaria Borzillo (Corpo Celeste), Maša Kolar, Nicolas Grimaldi Capitello, Nyko Piscopo (Cornelia) e Adriano Bolognino (Körper).

La prima regionale della performance Decisione Consapevole di Roberto Tedesco è il primo appuntamento in programma (3 dicembre, ore 21:00), un lavoro che affida la narrazione alla parola e al movimento, nell’imprevedibilità dell’improvvisazione.  Lo spettacolo nasce come una mappa concettuale per guidare le sessioni di improvvisazione istantanea, con la funzione di definire uno schema da seguire, un punto di riferimento per costruire un lavoro coreografico che vede quattro danzatori confrontarsi con le loro scelte: uno spazio vuoto, da riempire e liberare grazie alla loro consapevolezza e al potenziale delle loro decisioni.

Cie MF - Francesco Colaleo e Maxime Freixas presentano in prima regionale Ça ira, il secondo capitolo del progetto coreografico C'est Pas Grave, una trilogia sul significato ambivalente della gravità (4 dicembre, ore 21:00). La performance è liberamente ispirata alla teoria filosofica dell'eterno ritorno di Friedrich Nietzsche, aspetto visibile nella logica della costruzione coreografica percepita come una ripartenza perpetua, un'apertura senza fine. Simili ai soggetti dei quadri del surrealista Max Ernst, i tre interpreti hanno sembianze di uomini uccello e intraprendono un viaggio surreale e onirico senza una vera destinazione finale; sperimentano, nel momento presente, la legge del caso e dell'imprevisto, risvegliando una relazione costante tra le diverse parti del corpo che dialogano e costruiscono nuove architetture nello spazio.

Il 5 dicembre (ore 21:00) sarà in scena Handle with care di Maria Anzivino, Ginevra Cecere, Viola Russo (prodotto da Funa), un archivio emotivo, un viaggio nel tempo dove le memorie si trasformano in tracce tangibili di un passato che si dissolve e si riforma incessantemente. Nel caos di un tempo non lineare, sulla scena l'intricata trama dell’ esperienza umana di una donna che tenta di ricostruire i pezzi di una vita forse mai vissuta. La danza si trasforma da linguaggio corporeo a linguaggio visivo e diventa il filo conduttore che guida lo spettatore attraverso una narrazione intensa e coinvolgente, plasmando un'esperienza teatrale che si snoda tra le ombre dell'animo umano e i bagliori della rivelazione.

Femenine è il titolo della performance di Gianmaria Borzillo, prodotta da Corpo Celeste e presentata in anteprima alla Sala Assoli (6 dicembre, ore 21:00). Il palcoscenico diventa luogo di ascolto e azione, di scoperta e di inizio, punto di solitudine ed euforia. Uno spazio queer, sghembo, un microcosmo creato per e dalla musica “organica” di Julius Eastman, in cui le frasi musicali vivono all’interno di altre frasi, strati multipli che fluiscono e defluiscono con il passare del tempo, tra passaggi e transizioni, in un accumulo che provoca stordimento, frustrazione e grazia. Una graduale conoscenza dell’altro come scoperta del sé, processo radicalmente queer, in cui vengono a palesarsi organicamente intimità e morte, AIDS e malattia, trasfigurazione e gioia dell’erotico, memoria, finzione e reale, la solitudine e la sua scomparsa.

Ispirato al celebre fenomeno dei BALLET RUSSES del Novecento, la compagnia Cornelia propone Hybridus, un trittico di danza contemporanea firmato da Maša Kolar, Nyko Piscopo e Nicolas Grimaldi Capitello che affronta la figura dell’ibrido mettendo in scena tre diversi processi di trasformazione del corpo in relazione al mondo contemporaneo, in una dimensione che accoglie le differenze ed il bizzarro. Le nuances del femminile sono celebrate nelle creazioni: Petrushka, attraverso la gestualità meccanica di una marionetta ancora umana e Sa Rose, la reinterpretazione di Le Spectre de la Rose di Michel Fokine, che sposta l’accento sulla ricerca del piacere erotico verso il proprio corpo. Facendo riferimento al capolavoro di Bronislava Nijinska, si completa il trittico di ibridi artistici con una nuova interpretazione del Bolero di Ravel attraverso la metamorfosi di Divine Beasts che irrompono sulla scena per la sopravvivenza di tutte le creature.

La rassegna si conclude con Your body is a battleground e Gli Amanti, dittico di Adriano Bolognino. Gli Amanti prende spunto dall’omonimo calco risalente al 79 d.C., portando alla luce un amore interrotto improvvisamente dalla forza prepotente della natura, ma custodito in eterno. L’abbraccio che li avvolge da circa 2.000 anni apre mondi e spazi di riflessione che vanno oltre la dimensione temporale, aprendo uno spiraglio di libertà attraverso il movimento dei corpi. Your body is a battleground si interroga invece sulla valenza dei ruoli sociali: il titolo rimanda all’immagine in di Barbara Kruger, creata e diffusa per la marcia delle donne di Washington nel 1989, grande manifestazione in favore della libertà femminile di autodeterminazione sul proprio corpo e sull’aborto negli USA. (Il dittico sarà in scena il 3 novembre al Teatro Nuovo di Napoli, ore 18:00).

Fra gli appuntamenti previsti allo SpazioKörper, la performance Anima radice eseguita dalle sei danzatrici del corso KörperYoung, a cura di Susanna Sastro e Flavio Ferruzzi (15 dicembre, ore 18:00). Il progetto di perfezionamento al palcoscenico ideato da Gennaro Cimmino, in questa nuova fase, propone due ricerche coreografiche inedite e pone l’attenzione ai nuovi linguaggi coreografici del territorio dedicando uno spazio a una giovane autrice, figlia di Körper, la quale indaga il rapporto che ha con la devozione partenopea insieme al nostro giovane ensemble. L’altro ramo si ispira al talento distintivo che può avere ogni essere vivente, un focus sulla spontaneità e sull’autenticità del movimento richiamando la leggerezza e l’accessibilità della cultura pop. Anima radice vuole scoprire quali ombre si conservano al di sotto della pelle, all’interno del corpo dotato di intelligenza, nei meandri dei nostri ricordi, eredità e tradizioni.

PRENOTAZIONI RASSEGNA

Biglietti acquistabili presso il botteghino della Sala Assoli – Casa del Contemporaneo

Sala Assoli - Casa del Contemporaneo

345 467 9142 (whatsapp) – Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Vico Lungo Teatro Nuovo 110, Napoli

Author: Redazione

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