Saranno Famosi: il musical
Chi non è cresciuto con i miti un po’ sfigati e un po’ dannati di Saranno famosi? La serie televisiva di fine anni Ottanta, più del film omonimo di Alan Parker del 1980, ha segnato un’intera generazione, facendola venir su con il sogno che dalla miseria e dai drammi personali si potesse uscire con la forza della determinazione e il dono del talento (in quel caso, artistico).
È stata forse la prima serie tivù a mostrare le piaghe sociali della società americana e a parlare apertamente di droga, criminalità, alcolismo. Ambientata nella New York School of the Performing Arts, Saranno Famosi metteva in scena drammi familiari e crisi personali, oltre alla lotta per il successo, con musica e coreografie di danza, e il musical riusciva a tenere incollati al piccolo schermo milioni di telespettatori nel nostro Paese. Ora il regista Luciano Cannito lo ripropone in una versione italiana nel teatro Augusteo (Napoli, Piazzetta duca D’Aosta 263) che inaugura così la sua nuova stagione teatrale. “Saranno famosi. Fame - Il musical” saràin scena da venerdì 8 a domenica 17 novembre 2024. La scelta registica e l’adattamento di Cannito spostano l’azione dagli anni ‘80 ai nostri giorni, per rendere lo spettacolo più vicino alle nuove generazioni.
Sul palco i protagonisti Barbara Cola (Miss. Sherman), Garrison Rochelle (Mr. Myers), Lorenza Mario (Miss Bell), Stefano Bontempi (Mr. Sheinkopf); e con Alice Borghetti (Carmen Diaz), Flavio Gismondi (Nick Piazza), Ginevra Da Soller (Serena Kats), Alfredo Simeone (Joe Vegas), Raymond Ogbogbo (Tyrone Jackson), Alessio Solla (Shlomo), Greta Arditi (Iris Kelly), Arianna Massobrio (Grace), Claudio Carlucci (Goody); e con, direttamente da Amici, Martina Giovannini (Mabel Washington).
Ensemble composta da Denise Arria, Gioia Chiarini, Mirco Di Santo, Alessio Polimene, Carmen M. Reynoso, Giorgia Riccardi, Alessandro Savino.
Coreografie Luciano Cannito; coreografo associato Fabrizio Prolli; scene Italo Grassi; costumi Veronica Iozzi; traduzione e adattamento Luciano Cannito; direzione musicale Giovanni Maria Lori; arrangiamenti musicali Raffaele Minale, Franco Poggiali, Angelo Nigro, Maurizio Sansone; vocal Trainer Ivan Lazzara; traduzione liriche Luciano Cannito e Laura Galigani; disegno luci Valerio Tiberi; video Roberto Loiacono.