“Dona un gioco, accendi un sorriso”. Questo il claim che accompagna l’iniziativa dell’Associazione Centro Ester e rivolta ai bambini che sono costretti a trascorrere i giorni festivi di inizio anno lontano da casa. "Con l’arrivo del 2024, parte la raccolta di giocattoli nuovi destinati ai piccoli ospiti degli ospedali Santobono e Pausillipon" spiega il presidente Pasquale Corvino. Le problematiche delle famiglie che hanno bambini bisognosi di cure mediche non vanno mai in vacanza.
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Contrastare la povertà educativa e materiale femminile, individuando concrete e innovative modalità operative per rimuovere gli ostacoli che impediscono alle donne nei percorsi scolastici e formativi di esprimere a pieno titolo talenti, capacità e desideri, con una particolare attenzione al delicato passaggio in cui diventano madri. È l’obiettivo di “Futura”, progetto promosso da Save the Children, Forum Disuguaglianze e Diversità e Yolk, in collaborazione con Intesa San Paolo.
Un ulivo per ricordare Maikol Giuseppe Russo, vittima innocente di camorra. L’iniziativa si svolgerà domenica 31 dicembre, alle 11:30, in piazza Vincenzo Calenda a Napoli, nello spazio antistante il teatro Trianon Viviani
Non è iniziato bene il nuovo anno per Manitese Campania. Nella notte appena trascorsa, la storica bottega del centro di Napoli è stata teatro di un vandalismo senza precedenti: individui sconosciuti hanno non solo danneggiato la bottega e rubato prodotti del commercio equo e solidale ma anche distrutto le vetrate. Questo episodio si inserisce in un contesto più ampio di insicurezza che, purtroppo, coinvolge regolarmente i nostri volontari, vittime di episodi incresciosi durante l'anno. Una realtà che riflette la denuncia costante, avanzata da anni insieme ai cittadini, sulla mancanza di sicurezza intorno a Piazza Cavour.
L’associazione Annalisa Durante lancia la seconda fase dell’iniziativa “Io non ho mai letto”, sostenuta da "Campania Legge - Fondazione Premio Napoli”, nell’ambito della quinta edizione del Premio Nazionale Annalisa Durante “Il faro di Annalisa”, al fine di «promuovere la lettura in quella fascia che non conosce lo straordinario strumento di crescita ed emancipazione che è il libro» (Maurizio de Giovanni).