Domenica, 22 Dicembre 2024

Il ristorante Kjolle: un pezzo di Perù alla Riviera di Chiaia

Dalla foresta di Lima alla Riviera di Chiaia. È questo il viaggio, non solo metaforico, che ha fatto Nancy Giovanna Vasquez Bautista, titolare di Kjolle, il primo, e ad oggi unico, ristorante peruviano di Napoli.

Aperto un anno fa alla Riviera di Chiaia (civico 115), il locale propone un vero e proprio tuffo nella cultura peruviana attraverso una delle cucine più nutrienti e saporite al mondo.

Chi mette piede a Kjolle si immerge nel mood esotico, facendosi accompagnare per mano dai sapori, dai colori e dall’atmosfera di questo posto.

1 - TIPOLOGIA DI CUCINA – La cucina tipica peruviana: sana e gustosa

La cucina peruviana si basa su ingredienti semplici e salutari, come pesce marinato, patate, riso, mais, carne di manzo, quinoa: la peculiarità sta nel fatto che tutto viene preparato e condito con salse e spezie che danno sapore e colore. Oltre al fatto che di questi prodotti c’è una enorme varietà: si pensi che esistono circa 300 tipi di peperoncino e di mais, e 4000 specie di patate di ogni forma e dimensione. La spezia più utilizzata nella cucina di Kjolle dai due chef, Joel Zuñiga Espinoza e Josue de La Cruz Bautista, è senza dubbio il peperoncino, per l’esattezza “aji amarillo” (peperoncino giallo).

“La nostra cucina si basa su prodotti nutrienti e fondamentalmente leggeri, la sensazione di appesantirsi può essere data dalle spezie, molte delle quali provengono direttamente dal Perù o le prendiamo da Milano che ne rappresenta un centro di smistamento”, spiega Nancy. 

Kjolle un pezzo di Perù alla Riviera di Chiaia1

2. PIATTI FORTI – Leche de tigre, Lomo saltato, Canchito baby, Causa limeña

La titolare del locale di Chiaia, che viene dal mondo della ristorazione, ci illustra i piatti tipici: dal

cheviche classico (a base di pesce) al più sostanzioso leche de tigre (latte di tigre), chiamato così da una parte per il colore bianco che prende (come il latte) e perché è molto energetico (forte come la tigre). Si tratta di una pietanza a base di pesce (bollito) preparato con limone, zenzero, lime.

Da “contorni” tipici come canchita (mais tostato) e camote (patate dolci di colore arancione dal gusto particolare molto simile alle carote) al più sofisticato lomo saltato, piatto a base di straccetti di carne di manzo saltati in wok e marinati con la tipica sfoglia peruviana, poi servito con patate fritte e riso bianco a parte. Un altro piatto da assaggiare è il canchito baby, maialino cotto a bassa temperatura marinato per 36 ore con sette spezie diverse e condito alla fine con un particolare peperoncino. O la causa limeña, un impasto di patate viola e gialle condite con peperoncino giallo e lime, e farcite con straccetti di pollo, maionese della casa, sedano, uovo di quaglia e avocado. 

Kjolle un pezzo di Perù alla Riviera di Chiaia2

3. LOCATION – Sembra di stare nella foresta peruviana con le sue cascate

Si entra nel ristorante di Nancy come nella foresta peruviana con le sue cascate. Gli arredi, infatti, sono stati pensati, con i quadri dai colori vivaci e rilassanti, per far immergere chi arriva in un’atmosfera accogliente ma raffinata.

Ad accompagnare “il cliente-visitatore” in questo viaggio nella gastronomia e nella cultura peruviana è proprio la titolare di Kjolle, che risponde a tutte le curiosità sulla cucina e sulle tradizioni del suo paese natale. “L’obiettivo è ovviamente avvicinare i più curiosi alla storia del Perù e credo che, in parte, sia stato centrato, visto come i napoletani stanno rispondendo”.

Al bar, preludio alla vera e propria sala deputata a mangiare, si può anche degustare il cocktail di bandiera ovvero il pisco sour, una vera e propria “eccellenza peruviana”, preparato con un distillato tipico peruviano, shakerato con albume, lime, sciroppo ed angostura.

Kjolle un pezzo di Perù alla Riviera di Chiaia3

4. CURIOSITÀ – La cucina migliore del Sud America

“La nostra gastronomia usa prodotti sani ma è capace di miscelarli con gusto al punto tale da meritare il riconoscimento di cucina migliore del Sud America”, dice con orgoglio Nancy, peruviana nata a Lima ma residente ormai da venti anni in Italia, di cui 10 trascorsi a Napoli.

Lei, che da piccola viveva nella foresta e le capitava di dormire a ridosso delle cascate, riconosce che: “Era una sfida molto ambiziosa quando abbiamo aperto circa un anno fa. Dovevamo ‘competere’ con la cucina più buona del mondo, quella napoletana, della quale io stessa vado matta. Invece abbiamo avuto un ottimo riscontro proprio da parte dei napoletani, che si sono dimostrati molto curiosi non solo di assaggiare i nostri piatti ma anche di conoscere le nostre tradizioni”.

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5.  A CHI SI RIVOLGE – Napoletani curiosi e peruviani trapiantati in Campania

Il locale è frequentato soprattutto da napoletani curiosi, anche se arrivano anche i cittadini di origini peruviane trapiantati in Campania, in particolare da Salerno e dalla penisola sorrentina, ovvero dove è più forte la comunità peruviana. 

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6.  FASCIA DI PREZZO – Fascia media per una cena gustosa

Si paga dai 35 euro a persona per un pranzo completo, mangiando bene. Attualmente, il ristorante è aperto solo a cena (per menù degustazione); giorno di chiusura lunedì.

Kjolle un pezzo di Perù alla Riviera di Chiaia6

Info e prenotazioni 

KJOLLE RISTORANTE PERUVIANO

Via Riviera di Chiaia 115, Napoli

379 183 3548
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Maria Nocerino
Author: Maria Nocerino
Sociologa e giornalista professionista, è specializzata nel giornalismo sociale. Ha collaborato con l’agenzia di stampa Redattore Sociale e con il quotidiano Roma per le pagine della Cronaca. Collabora con la rivista Comunicare Il Sociale.

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