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Mattarella a Napoli inaugura l’anno accademico della Federico II
«È importante, per quanto riguarda il futuro, quanto è stato fatto a Scampia. Questa iniziativa, non la sola di questo Ateneo, ha trasformato un sito di degrado e speculazione in un prezioso presidio di servizio sanitario e sociale, è un grande risultato. Che è anche un messaggio che supera il valore straordinariamente grande del servizio sanitario, perché è un messaggio che dà coraggio, che infonde coraggio, per sgominare la paura, che è una condizione che induce all’indifferenza - quando non all’assuefazione – all’illegalità, all’emarginazione, alla prepotenza».
Lo ha detto il presidente della Repubblica Sergio Mattarella nel corso della cerimonia di inaugurazione dell'anno accademico dell'università degli studi di Napoli Federico II, in occasione dell’ottocentesimo anno dalla fondazione.
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«La violenza, per usare le parole, qui a Napoli, di Benedetto Croce – ha continuato il Capo dello Stato - non è forza, ma è debolezza. E, come lui diceva non costruisce, ma distrugge. Soltanto la cultura costruisce. Per questo il ruolo degli Atenei è così importante».
Prima dell'inaugurazione dell'anno accademico dell'Università Federico II di Napoli, il capo dello Stato ha partecipato allo svelamento di “Lictera temporales” di Asad Ventrella, un'opera in acciaio inox. Ad accompagnare l’ingresso del presidente Mattarella nell’Aula Magna Storica, l'Inno Nazionale cantato da Andrea Bocelli e l'Inno alla Gioia, l'inno europeo, eseguito da cinque musicisti della Nuova Orchestra Scarlatti.
Alla cerimonia sono intervenuti, fra gli altri, il ministro dell'Università, Annamaria Bernini, il ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano, il governatore della Campania, Vincenzo De Luca, il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi.
«È una giornata storica – ha commentato il rettore della Federico II Matteo Lorito – in cui sentiamo il peso dei nostri otto secoli di storia. Ma è un peso leggero che ci spinge verso il futuro. È una grande responsabilità e una grande gioia perché avere il presidente Mattarella, che eccezionalmente visita due sedi dell’Ateneo, e il maestro Bocelli che ci canta l’Inno d’Italia credo ci faccia toccare il momento più alto. Tutto questo noi lo facciamo per i nostri studenti e le nostre studentesse che sono il vero motore».
Le celebrazioni si sono spostate nel polo universitario di Scampia dove è stata disvelata la “Testa di Federico”, l’opera dell’artista Lello Esposito. Sempre nel Complesso sono stati inaugurati il laboratorio Connected Lab, dedicato all’innovazione tecnologica e alla sperimentazione di nuove tecnologie, e gli ambulatori di cardiologia, pediatria ed endocrinologia per le attività di diabetologia e nutrizione.
