“E all’improvviso, proprio mentre aveva richiesto al tribunale la traduzione dei suoi titoli di studio, si presentava alla porta, nelle sue goffe movenze, l’imprevedibilità di un amore”.
Recensioni
È un dramma medio borghese delle ambiguità il Ferdinando di Annibale Ruccello che Arturo Cirillo ha messo in scena con successo al Teatro Bellino di Napoli (fino a domenica 17 dicembre 2023). Ambientata nell’ex regno delle due Sicilie, la piéce vede protagonista un terzetto pervaso dalla solitudine, dove l’amore, come la classe sociale, è un’entità confusa e sospesa tra imbroglio e nostalgia.
“L’uvaspina è un frutto fatto apposta per essere spremuto e far passare i malanni”, racconta l’anziana nel suo vascio giù alla Sanità a una bambina. Quella bambina è Monica Acito e “Uvaspina” (Bompiani, 2023) è il titolo del suo nuovo romanzo nonché il soprannome che la giovane autrice assegna ad uno dei protagonisti della famiglia chirurgicamente descritta nel suo libro.
Torna in grande stile il balletto al San Carlo, con una bella prova della compagnia diretta da Clotilde Vayer impegnata per tre recite nel «Don Chisciotte» nella versione che cinquant’anni fa portò in scena per la prima volta Rudolf Nureyev.
Lei è una pazza o forse, semplicemente, una donna che vuole le cose a modo suo. Lui è uno dei soliti maschi delusi e disillusi, per i quali l’amore non è più un’opzione possibile. Ma la vita, si sa, finisce col sorprenderci sempre, smantellando muri di cinismo, di abitudini e di egoismi.