La vendetta è un piatto che – ancor prima di esser consumato freddo – va preparato con ingredienti fantasiosi.
Recensioni
Una doppia emozione quella che si può vivere a Napoli con le “Fiabe d’autunno”: da una parte c’è la fiaba, messa in scena con maestria da bravissimi attori, dall’altra lo scenario naturale offerto dal meraviglioso contesto dell’Orto Botanico di Napoli.
Si è chiuso con uno straordinario John Malkovich al Politeama il Campania Teatro Festival diretto da Ruggero Cappuccio. Che per l’edizione 2023 ha azzardato la prima nazionale di uno spettacolo difficile, collocato solo apparentemente su un piano lineare di incontro/scontro tra i due personaggi in scena, ma in realtà allusivo alla complessità umana, ai suoi desideri più intimi e anche alle pulsioni estreme e spregevoli.
Il magnifico scenario del Teatro di San Carlo contribuisce alla magia di un balletto senza tempo, quello proposto dalla compagnia di danza del Massimo napoletano guidata da Clotilde Vayer con la musica eseguita dal vivo dall’Orchestra del Teatro di San Carlo diretta da Jonathan Darlington.
La guerra è una babele di lingue che dicono sempre la stessa cosa: orrore. E se noi la vediamo filtrata dalle immagini del piccolo schermo e dei social, non ne cogliamo l’essenza, che è quella della deprivazione totale, della riduzione al nulla.