Non mi piace questa Europa, ma mi piace ancora meno il governo Meloni che in Italia non garantisce nemmeno gli standard previsti dall’Unione Europea. È chiarissimo Nicolas Schmit, commissario europeo responsabile del Lavoro, quando dice che l’Italia deve garantire stipendi decenti, bacchetta la cancellazione del Reddito di cittadinanza ed evidenzia l’impoverimento dei pensionati.
Editoriale
Faccio fatica a immaginare un solo napoletano che sogna di trasferirsi a Udine. Eppure secondo la classifica annuale sulla qualità della vita del Sole 24 ore è la città italiana dove si vive meglio. Napoli invece è terzultima al 105° posto su 107 e retrocede di sette posizioni rispetto allo scorso anno. In pratica, peggio di Napoli si vivrebbe soltanto a Caltanissetta e a Foggia.
Bocceremmo per scarsa originalità una sceneggiatura in cui un ragazzino di 14 anni si mette a sparare in aria per festeggiare il proprio compleanno, è destinatario irreperibile da due anni di un provvedimento di allontanamento dalla propria abitazione e di affidamento a una casa famiglia da parte dell’autorità giudiziaria minorile, ha un padre pregiudicato uscito da poco di galera e la madre che si è allontanata di casa perché vittima di violenza domestica.
La raccolta delle firme per obbligare una donna che vuole abortire a guardare attraverso esami strumentali le immagini del feto e ascoltare il battito cardiaco è una cosa immonda. È una violenza intollerabile.
Non avevano nessuna colpa i ragazzi ammazzati da Hamas mentre si stavano godendo una festa e nemmeno gli altri innocenti. Non hanno nessuna colpa i civili palestinesi esposti alla rappresaglia israeliana a Gaza senza acqua, luce, gas e nessun posto dove rifugiarsi contro i bombardamenti.