La ministra del Lavoro Calderone ieri ha detto a proposito della cancellazione del Reddito di cittadinanza che molti sbagliano a parlare di bomba sociale perché la situazione è assolutamente gestibile.
Editoriale
La solidarietà ricevuta dal Poggio dopo aver annunciato pubblicamente il rischio chiusura per il caro energia è stata enorme. Ci avete scritto, chiamato, contatto in tantissimi, offrendoci anche una mano economicamente. Voglio davvero ringraziarvi tutti perché la vostra vicinanza testimonia la bontà del nostro progetto, ma non è di una raccolta fondi che stiamo parlando. La questione va risolta in maniera strutturale perché non si potrebbe certo andare avanti a colpi di solidarietà, che resta un bene troppo prezioso perché lo si inflazioni.
Dopo la manifestazione contro la cancellazione del Reddito di Cittadinanza, la prima in Italia, per 169 mila percettori che si è svolta ieri a Napoli davanti alla sede dell’Inps, si ritorna in piazza.
Il Poggio è a rischio chiusura. Un punto di riferimento per un territorio difficile, che dà lavoro a 27 ragazze e ragazzi che confidavano di aver trovato un lavoro stabile, rischia seriamente di chiudere per il caro energia.
Mentre loro si preparano alle vacanze di lusso in barca, con il regalo last minute ai grandi evasori con la delega fiscale, 43 mila famiglie in Campania e 169 mila in tutta Italia si vedono scippare il Reddito di Cittadinanza con un sms.