di Sergio D’Angelo
Ribadisco la mia contrarietà al piano parcheggi annunciato dall’assessore alle Infrastrutture Edoardo Cosenza, perché lo ritengo figlio di una concezione superata della mobilità. Non a caso l’approvazione dei tre parcheggi in questione risale al 2010, ai tempi della giunta Iervolino. Così come, fra gli esempi che Cosenza cita a supporto della sua tesi nell’intervista pubblicata domenica da Repubblica, i lavori per la realizzazione del parcheggio di Plaza Mayor a Madrid sono iniziati addirittura negli anni sessanta del secolo scorso.