Sono circa 100 le firme già raccolte da Psichiatria Democratica. L'associazione, nei giorni scorsi, aveva lanciato l’appello “Per una Salute Mentale di Comunità” per valorizzare il lavoro del terzo settore nell’ambito della salute mentale e salvaguardare il posto di lavoro degli operatori che da molti anni danno un importante contributo alla comunità.
Primo Piano
Superare le barriere attraverso l’arte e la valorizzazione dei talenti: questo è lo scopo di INSUPERABILI, iniziativa realizzata grazie al contributo erogato dal Comune di Napoli/Assessorato al welfare nell'ambito del progetto “Periferie Inclusive” finanziato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri/Ministero per le disabilità.
«Julian è libero. Le parole non possono esprimere la nostra immensa gratitudine a voi che vi siete mobilitati tutti per anni e anni affinché ciò si avverasse. Grazie».
Un posto in cui i disabili, privi di supporto familiare, si sentono a casa, accuditi con amore da un gruppo di lavoro integrato formato da operatori sociali e sanitari. È questo La Fenice, Residenza Sociale Assistita Handicap (RSA-H) dell’Asl Napoli 1 Centro (Distretto 26) gestita dal gruppo di imprese sociali Gesco con i consorzi di cooperative sociali Sol.Co e Icaro.
Napoli città che accoglie per tradizione e per vocazione. Sembrano concordi su questo punto istituzioni e associazioni, riunite oggi 20 giugno, in occasione della Giornata Mondiale del Rifugiato, nella sala di Santa Maria la Nova per l’iniziativa promossa dal Comune di Napoli insieme alla Città Metropolitana, la Rete SAI (Sistema Accoglienza e Integrazione), l’Università L’Orientale e l'UNHCR.
Sono intervenuti, tra gli altri: l’assessore comunale alle Politiche Sociali Luca Fella Trapanese, il sindaco Gaetano Manfredi, l’assessore regionale all’Immigrazione Mario Morcone, la dirigente di Città Metropolitana Renata Monda, la Console Generale degli USA a Napoli Tracy Roberts-Pounds.
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Il 4 dicembre 2000 l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite, in occasione del cinquantennale della Convenzione di Ginevra, istituiva questa giornata definendo esattamente lo status di rifugiato “che viene concesso a chi rischia la persecuzione per motivi sessuali, religiosi o etnici nel proprio Paese d'origine”.
Napoli celebra questa giornata con una festa interculturale e la partecipazione delle comunità di migranti della città, coinvolti in danze, musica e laboratori nel Chiostro di Santa Maria La Nova. Durante la mattinata, la console degli USA a Napoli Tracy Roberts-Pounds ha anche consegnato 500 libri in italiano e in inglese destinati alle biblioteche dei Centri SAI e alla Consulta degli Immigrati.
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